L’ITS GEM di Valenza sempre più vicino all’avvio dei corsi

Un altro passo avanti verso la realizzazione dell’ITS GEM Istituto Tecnologico Supeiore Gioielleria Educazione Moda, il progetto condiviso dal Comune di Valenza e dalle aziende del distretto orafo, che il territorio vuole avviare per il prossimo autunno in città.

Mercoledì nella sala consiliare Pier Francesco Corcione, Presidente della Fondazione ITS TAM Biella (alla quale la Regione Piemonte ha affidato il compito di sviluppare il percorso di studi) e il sindaco Maurizio Oddone hanno apposto la loro firma sul contratto di locazione che concede i locali della ex scuola Carducci in uso al nascente ITS.
Si tratta infatti della conclusione della fase preparatoria del percorso ITS GEM che, con la sottoscrizione dell’accordo, permetterà di avviare i lavori di ristrutturazione a carico della Fondazione biellese, nel rispetto dei vincoli ai quali è sottoposto lo storico Complesso San Domenico. Nell’edificio verranno allestite due aule mentre i laboratori saranno ubicati nella sede di For.Al.

All’evento ha preso parte l’assessore regionale alla Formazione, Elena Chiorino: “I protocolli che si firmano hanno importanza per la forma e la sostanza – ha commentato l’Assessore. A questo percorso lavoriamo da anni e il fatto di essere riusciti a superare le difficoltà ci ha portano a un grande risultato. Gli ITS sono una fucina di talenti con oltre l’80% di occupati a fine diploma. La casa del GEM è a Valenza, una sfida agli inizi ma che parte con buone basi. Ci aspettiamo il massimo supporto dalle aziende e dagli attori locali. Lavoreremo sui fabbisogni e sulla progettualità, mettendo in cima le potenzialità dei ragazzi e del nostro made in Italy, per esprimere il concetto del bello e ben fatto. Il GEM sarà la linfa vitale delle imprese del territorio”.

Il via ufficiale al progetto verrà dato a breve con la pubblicazione del bando regionale e quindi con la conseguente approvazione della graduatoria regionale dei progetti formativi degli ITS.

Chiosando Alessia Crivelli di Mani Intelligenti e Cesare Rossini della Fondazione Slala, il sindaco Maurizio Oddone ha ribadito l’importanza di lavorare in rete e di unire il territorio: “Da tanti anni attendevamo questo momento, un’occasione per formare i nostri ragazzi, e ora ne siamo contenti e orgogliosi. Biella è legata al tessile, noi all’oreficeria ed entrambe le città lavorano nell’ambito del settore moda. A Valenza consolidiamo un polo di eccellenza grazie alla Regione, che ci ha aperto questo percorso, che tanto ci darà proiettandoci verso la cultura e i giovani”.

All’incontro non sono mancati i firmatari del protocollo che in giugno ha sancito la collaborazione delle associazioni di categoria territoriali e degli enti locali con il nascente ITS GEM: Confindustria Alessandria, Gruppo Aziende Orafe Confindustria, Fondazione Mani Intelligenti e Federorafi; CNA Alessandria; Fondazione Slala; For.Al e Istituto d’Istruzione Superiore Benvenuto Cellini. La presenza di tutti gli attori valenzani e in particolare quella delle aziende sarà infatti fondamentale per garantire agli studenti stage di formazione e contratti di apprendistato quando avranno ottenuto il diploma.

“Come avvenuto nel Biellese per l’avvio dell’ITS TAM oltre dieci anni fa – ha spiegato Pier Francesco Corcione – la presenza degli imprenditori è fondamentale per organizzare un percorso di alta formazione che sia il più possibile coerente con le loro esigenze in azienda. La missione dell’ITS è quella di preparare le nuove generazioni di tecnici specializzati per dare un futuro solido al Made in Italy. Per questo, grazie ad alcuni associati della fondazione Mani Intelligenti, potremo disporre di 20.000 euro in borse di studio che agevoleranno gli iscritti nella pianificazione del loro percorso formativo”.

In foto da sinistra: Assessore Regione Piemonte Elena Chiorino, Presidente For.Al Alessandro Traverso, Presidente Fondazione ITS TAM-GEM Pier Francesco Corcione, Sindaco di Valenza Maurizio Oddone, Presidente Fondazione Mani Intelligenti Alessia Crivelli, Presidente Fondazione Slala Cesare Rossini.