Mancava dal 2019, ma Galleggia non Galleggia, il carnevale acquatico di Casale Monferrato organizzato dagli Amici del Po, non ha tradito le attese, pur elevate, di una vigilia lunga di fatto tre anni.
A sfidare le acque del Grande Fiume a bordo di imbarcazioni realizzate sul posto con cartone e nastro da pacchi sono stati in centinaia, suddivisi in 87 squadre, record di partecipazioni per un appuntamento che ha visto, edizione dopo edizione (questa era la sesta), aumentare continuamente i propri numeri e il proprio appeal.
Il muro di pubblico all’imbarcadero di viale Lungo Po Gramsci, migliaia di persone a scandire il motivo di Seven Nation Army, il ‘Po-po-po-po-po-po’ diventato inno nazionale non ufficiale dai mondiali di calcio del 2006, è stato impressionante. Impossibile quantificare il numero, ma probabilmente non si commette un errore a stimare in 5000 gli spettatori accorsi durante la giornata nel grande prato che i volontari dell’associazione si occupano di curare e manutenere.
Il popolo di #Galleggia22 era in fibrillazione da giorni. Lo show è iniziato dalle prime ore del mattino con adulti e bambini che hanno potuto curiosare tra i cantieri navali, dai più semplici ai più articolati. Costumi, travestimenti, risate tra paddock in stile motorsport, l’isola che non c’è di Peter Pan, scherzose vip lounge con ogni comfort, gazebo con assaggi di salame, bagnetto, bibite a profusione, addi al nubilato, compleanni, balletti, e gag, di tutto e di più in una Babele di fantasia.
Gli oltre 30 gli equipaggi alla prima partecipazione si sono fatti trascinare in un vortice di ritualità non scritte, come la rumorosissima consegna delle imbarcazioni del mezzogiorno dopo le canoniche tre ore e mezzo di tempo per la realizzazione.
Alle 14 tutti pronti per la sfilata dei barcè tricolore – la versione acquatica delle più note ‘Frecce’ – a comporre la bandiera italiana con i fumogeni mentre il cielo si colorava di fuochi artificiali lasciando gli spettatori a bocca aperta.
Le discese delle imbarcazioni di cartone, quindi, si sono susseguite per quasi tre ore senza soluzione di continuità nonostante le sfide da affrontare, oltre quella del fiume, fossero molte anche per l’organizzazione degli Amici del Po. In particolare c’erano quelle legate alla ‘vecchia isola’, rimossa da anni, che ha imposto ai barcaioli di allestire un pontile galleggiante in mezzo al Grande Fiume e a cimentarsi in un continuo servizio di spola dei natanti di cartone fino al punto di partenza.
Una ventina le barche che non sono riuscite a galleggiare, con i relitti prontamente ripescati dagli organizzatori e conferiti nei contenitori per il riciclo e i marinai soccorsi dall’attento intervento degli Opsa della Croce Rossa.
A cimentarsi nella sfida del fiume anche due imbarcazioni dal messaggio decisamente significativo: le Coccinelle, con a bordo signore conosciutesi in oncologia e accumunate, oltre che nella lotta contro il cancro, anche da quella per tagliare il traguardo e poi gli ‘Scassati ma felici’, con a bordo anche Federico e Alessandro, che hanno trascorso lunghi mesi in riabilitazione per gravissimi incidenti: oggi il primo si muove con una carrozzina elettrica, il secondo con l’ausilio delle stampelle ma nessuno dei due si è privato dell’emozione di dimostrare che non c’è nulla di impossibile quando si è mossi da determinazione e caparbietà fuori dal comune.
Il Galleggia non Galleggia, che non vuole in nessun modo essere definito come una gara, è terminato con le consuete premiazioni, determinate in larga misura dal voto della giuria presieduta quest’anno da Brunello Vescovi e composta anche da Sabrina Allera, Stefano Viale Marchino, Laura Gobbi, Michele Melotti, Roberta Nosengo e Rossella Filippini.
Tutti i premi di Galleggia non Galleggia 2022
Migliore tempo di percorrenza
1° Nostalgia for Infinity (numero 18) 1’ 23’’ 09/100; 2° Il Lupo e la Lupetta del Po (6) 2’ 01’’ 97/100; 3° Kilt ‘in kula (2) 2’ 17’’ 89/100
Imbarcazione più bella
1° Di là dal pont (numero 39); 2° Il favoloso mondo degli Snorky (1); 3° Isola del Naufrago – Ciao Cazzari (43); 4° i Puffi (55); 5° L’Isola che non c’è (3)
Migliori Travestimenti
1° Abba (numero 53); 2° La Carica d’ Muran 1 e 2 (23 e 24); 3° Lupin 500 (76)
Miglior Show
1° Cortomuso (numero 26); 2° Casablanca (44); 3° La Alhambra (73)
Equipaggio in rosa: le Fagiane (28); miglior discesa di gruppo: Cavour e Garibaldi (69 e 70); miglior cantiere: Mercanti Galleggianti (46); barca più brutta: gli Sbirri (66); concorrente meno giovane: Severino Livieri, 76 anni su La Fenice Provincia di Alessandria (78); concorrenti più giovani: Matilde Amich e Andrea Gavio, 9 anni su Scassati e Felici (21); menzione speciale giuria: le Coccinelle (12); premio Alfa Power: Scassati e Felici (21); premio speciale Sei di Casale se…: Team Far8 (57).
Una curiosità, proprio nella fase di premiazione è avvenuto un romantico fuori programma, una proposta di matrimonio da Gavino a Elisa. Il ‘sì’ è stato accompagnato da un applauso di gruppo di tutti i presenti.