Mentre il Pd alessandrino tace (prudente? Imbarazzato?), Gianni Barosini rompe finalmente gli indugi, e annuncia il ‘costruttivo dialogo’ con il centrosinistra cittadino.
Abbiamo in corso un costruttivo dialogo con il centrosinistra cittadino, come da indicazioni nazionali e regionali pervenute dal Partito di Azione di Carlo Calenda.
Siamo fieri del notevole consenso ottenuto, stiamo infatti costruendo con Calenda un’area liberal-democratica, riformista, di chiara impronta europeista.
Il giorno dopo le elezioni, in caso di vittoria al ballottaggio, auspichiamo di poter dare un nostro chiaro contributo nell’attuazione del loro programma, in particolare riguardo la ristrutturazione della macchina comunale e la mobilità urbana e verso i sobborghi.
Il mio giudizio sul Sindaco uscente e sulla coalizione di destra si può evincere e risale allo scorso febbraio, quando ho lasciato la Giunta Cuttica al termine di un lungo periodo in cui non ho condiviso diverse loro scelte per la città di Alessandria. Giovanni Barosini
Insomma al ballottaggio Barosini sosterrà Abonante, e vedremo se il compenso sarà quello ipotizzato dallo Spiffero.
Soprattutto, sarà interessante verificare, in questi giorni e domenica alle urne,: 1) la reazione degli elettori di Barosini al primo turno, molti dei quali tutt’altro che orientati a sinistra 2) La reazione dei tanti astenuti, per i quali questa vicenda potrebbe rappresentare un nuovo stimolo alla partecipazione elettorale.
Intanto in città girano già diverse battute sul tentativo di conquista e colonizzazione alessandrina da parte dei romani: Letta, Calenda, e appunto Giovanni Barosini, sia pur laziale ‘de provincia’ e non capitolino doc, come i borghesi progressisti che lo hanno sedotto. C’è poi chi ricorda che Abonante tifa Roma, e Barosini Lazio, e che lo stesso segretario cittadino del Pd, Rapisardo Antinucci, è un romano ‘ciento per ciento’, come diceva Abatantuono: insomma gran trionfo della Capitale in questa alleanza.
Noi intanto abbiamo scovato, nell’archivio di CorriereAl, un Barosini d’antan. Anno di grazia 2012, e già ambizioni da sindaco. Nel 2009 aveva lasciato il centro destra, per allearsi con Paolo Filippi e Rita Rossa in Provincia. Già nel 2012 però si rimetteva ‘in proprio’, per poi ritornare nel centro destra nel 2017. Ora di nuovo con il centro sinistra. Avanti tutta, con disinvoltura…..
Barosini: “Il terzo polo sono io”
