Presso la Sala Origami del Museo della Gambarina di Alessandria, si è tenuta nei giorni scorsi l’assemblea provinciale annuale di Erica Pro Natura Alessandria, una delle più antiche e radicate associazioni ambientaliste. I contenuti delle relazioni e dei molti interventi verranno specificati a breve con l’indicazione dei delegati tematici e di zona e dei membri del direttivo. In sintesi, si spazia dalla tutela delle acque, al dissesto Idrogeologico, alla salvaguardia della naturalità dei luoghi e dei suoli, alla qualità dell’aria, alla tutela della salute, all’educazione alimentare e ambientale fino ai processi di riconversione industriale assolutamente prioritari in una provincia come la nostra. Particolare attenzione è stata dedicata, infine, al corretto riciclo dei rifiuti, all’economia circolare, alla tutela dei diritti delle persone e dei nostri amici animali. Tematiche nette, fondate sulla migliore ricerca scientifica attuale e sulle autorevoli prese di posizione di ISPRA e ARPA nazionali. I contatti e i progetti in corso, con figure istituzionali e di movimento, confermano l’attenzione verso le questioni ambientali più varie, sempre su fondamenti scientifici. Le attività di un’ associazione ambientalista non sono “trattabili” o eludibili sotto nessun punto di vista e l’indipendenza dalla politica partitica è stata più volte richiamata in quanto necessità primaria e insostituibile .
Il nuovo direttivo, composto da nove membri (4 donne e 2 uomini) riprenderà i percorsi di lavoro e le attività proprio da dove sono state correttamente lasciate dalla precedente gestione. La “rete” e la “collaborazione” caratterizzerà ancor di più la gestione dei prossimi mesi con Pier Luigi Cavalchini “presidente”, Elena Martinelli “vicepresidente” e Mauro Giani “Segretario tesoriere”. I nomi degli altri membri del Direttivo e i delegati con rispettive mansioni verranno divulgati a breve. «Ottima la valutazione del gruppo che ha gestito l’associazione con la presidente uscente Sonia Fogagnolo, in un periodo difficile e complesso per pressioni e problemi di ogni tipo, non ultima l’emergenza pandemia» afferma Pier Luigi Cavalchini.
