Due giornate intense, ricche di contenuti e di confronto per i giovani alessandrini che hanno animato piazza Divina Provvidenza dove si è svolta la prima tappa del Neet Working Tour. Obiettivo? Dare risposte concrete ed innovative alle difficoltà che stanno compromettendo il futuro delle nuove generazioni.
Riflettori accesi sulle opportunità che arrivano dal mondo del lavoro e, in particolare, dall’agricoltura, settore strategico per il Paese come ci ha insegnato il Covid prima e il conflitto in terra ucraina poi. Opportunità che hanno già capito bene gli oltre 55mila under 35 alla guida di imprese agricole ed allevamenti in Italia.
Giovani Impresa accompagnerà in tutte le tappe il tour promosso dal Ministro per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per i Giovani, l’Agenzia Nazionale per le Politiche attive del lavoro e Carta Giovani Nazionale.
Al taglio del nastro con il Ministro Dadone la delegata nazionale Giovani Impresa, Veronica Barbati, il segretario nazionale, Stefano Leporati e il delegato provinciale di Coldiretti Alessandria, Fabio Bruno, il quale ha sottolineato come sia “un vero orgoglio poter far conoscere ai giovani, che stanno cercando di definire il loro futuro lavorativo, le nostre realtà agricole. Un’opportunità di scambio e crescita, ma anche di visibilità per la nostra agricoltura rappresentativa di un modello d’innovazione sostenibile che affonda le sue radici nella terra e nelle comunità. L’interesse verso il mondo agricolo è la spia di quanto il nostro settore rappresenti una concreta traiettoria di futuro”.
Obiettivo del tour è quello di incontrare i cosiddetti Neet, ovvero quei giovani che non studiano più, ma nemmeno cercano lavoro e neanche proseguono con la formazione. Il dato nazionale è di 3 milioni, che colloca l’Italia in uno dei posti peggiori in Europa. Soltanto a Torino, il 2021 ha mostrato (in continuità sul 2020) un tasso di Neet del 20% nella fascia di età 15-29 anni, pari a circa 21.896 persone.
“Nonostante le criticità legate alla pandemia e ora alla guerra con il mercato completamente sconvolto, le nostre imprese non si sono mai fermate e l’agricoltura alessandrina ha bisogno di nuova linfa che proprio le giovani generazioni sanno portare grazie a idee fresche che nascono da esigenze e sperimentazioni, ma che sanno poi concretizzarsi in vere progettualità”, ha aggiunto il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.
Martedì mattina, nella seconda giornata, tra Millennials e Generazione Z si è svolta la parte più interattiva del tour, la parola è andata proprio ai ragazzi che hanno portato sul palco e le loro emozioni e le loro aspirazioni.
“E’ fondamentale sostenere il fenomeno del ritorno alla terra e la capacità dell’agricoltura italiana di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel tempo per superare le tensioni internazionali, ristabilire la pace e investire su un settore strategico per far ripartire l’Italia e l’Europa grazie anche a una nuova generazione di giovani attenti all’innovazione e alla sostenibilità”, ha concluso il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.