Venerdì 1 aprile una serata con i biologi dell’UPO Martinotti e Ranzato sulle api e il miele e nei prossimi giorni la “Festa degli Alberi” – Un albero per ogni nuovo nato e altri due appuntamenti il 9 aprile: la distribuzione dei sacchi per la raccolta differenziata e l’assemblea pubblica contro l’ipotesi di costruzione del deposito nucleare a Castelletto Monferrato
Le api e l’inquinamento, il miele, i suoi segreti e le sue proprietà; è questo il tema del prossimo appuntamento delle “Settimane Verdi” con i biologi Simona Martinotti e Elia Ranzato del dipartimento di scienze e innovazione tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale UPO. L’incontro a ingresso gratuito, è previsto per le ore 21 di venerdì 1 aprile nella sala polifunzionale delle cantine del palazzo Comunale di San Salvatore Monferrato, da poco rimesse a nuovo, e tratterà in modo semplice, ma approfondito questo straordinario prodotto naturale, ricchissimo di benefici riconosciuti da millenni. Martinotti e Ranzato, con il loro stile divulgativo piacevole e coinvolgente, daranno conferma scientifica a molti rimedi tramandati nel tempo, affermando con la prova evidente degli studi compiuti l’assoluta efficacia di molti dei cosiddetti rimedi della nonna. Parleranno delle api e del lungo lavoro compiuto per la produzione del miele, dal nettare dei fiori, fino a quello che i gli antichi romani definivano “l’oro liquido”. Sarà presente anche un produttore locale di miele che al termine della serata permetterà al pubblico di assaggiare alcune varietà di miele.
Le “Settimane Verdi” proseguiranno lunedì 4 aprile con la “Festa degli Alberi” presso il parco Pineta. L’iniziativa, riservata ai bambini delle scuole d’infanzia, prevede, nel corso della mattinata la messa a dimora di alberi, uno per ogni nuovo nato nel 2021 e proseguiranno sabato 9 aprile con ben due appuntamenti: al mattino (dalle ore 9), presso la piazza del mercato, con il gazebo di AMV per la distribuzione dei sacchetti per la raccolta differenziata e nel pomeriggio (ore 17) presso il teatro Comunale, con l’assemblea publica “Perché diciamo NO al deposito nucleare“.
