Cia Alessandria ha partecipato lunedì mattina con i propri dirigenti Paolo Viarenghi (direttore provinciale) e Massimo Ponta (vicepresidente provinciale) all’incontro organizzato in Provincia di Alessandria con il presidente Enrico Bussalino e l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, per discutere sugli sviluppi della crisi della Peste suina africana.
Cia Alessandria, che ringrazia le Istituzioni per l’attenzione al tema, sollecita con forza l’avvio di un piano di abbattimento dei selvatici da svolgersi nel minor tempo possibile – data anche la notevole preoccupazione per le semine di mais in fase di avvio messe a rischio a causa dei danni che i cinghiali provocano – e ristori immediati per gli allevatori suinicoli e i titolari delle attività connesse che risentono la crisi dell’emergenza (agriturismo e silvicoltura, ad esempio).
Cia Alessandria accoglie con un commento critico la soluzione, individuata dall’UE, della recinzione con rete dell’area infetta, ritenendola poco efficace e molto dispendiosa.
Dichiara il vicepresidente provinciale Cia Massimo Ponta: «La situazione Psa e le spese sostenute per gli strumenti che saranno adottati non devono gravare sugli agricoltori e sulle istituzioni che afferiscono all’agricoltura, Regione e Ministero. La situazione deve essere gestita con fondi europei o derivanti dal Ministero della Salute, essendo questa un’emergenza sanitaria».