Alecomics a sostegno della Fondazione Uspidalet: donati 1.400 euro

Alecomics dona alla Fondazione Uspidalet il ricavato dell’asta delle tavole originali di molti artisti del fumetto italiano.
Quando l’arte incontra una buona idea e la sostiene , succede che nascono ottimi progetti.

Così è stato per Alecomics e la Fondazione Uspidalet.

Quest’ anno infatti l’asta benefica delle matite di Alecomics è andata a favore del progettouno sguardo profondo”. L’asta si è aperta il 28 gennaio sul portale Catawiki e lì sono state battute le tavole originali donate da artisti del panorama fumettistico italiano.

Nella sala della biblioteca civica di Alessandria , il presidente di Alecomics Corrado Mulassano ha consegnato giovedi 10 marzo al presidente della Fondazione Uspidalet, Bruno Lulani, l’assegno di 1400 euro, frutto della vendita delle opere.
E’ il secondo anno che diamo il ricavato dell’asta dei nostri artisti ad una associazione benefica della città, ha detto Corrado Mulassano- quest’ anno abbiamo voluto contribuire ad uno dei progetti sostenuti dalla Fondazione Uspidalet che si occupa della salute dei bambini
.

Non possiamo che essere felici dell’attenzione che la comunità alessandrina esprime nei nostri confronti e che diventa ogni giorno più grande, – ha precisato Bruno Lulani Non ci stancheremo mai di dire che abbiamo a cuore il futuro e per questo sosteniamo l’ospedale Infantile andando ad investire in strumentazioni all’avanguardia sia nella diagnostica che nella cura”.

Il progetto “Uno sguardo profondo “ sostiene attraverso le donazioni l’acquisto di un ecografo di alta fascia, dotato di un parco sonde più completo che permette l’esecuzione di particolari tipologie d’esami, come ad esempio gli studi vascolari o quelli con il mezzo di contrasto ecografico, che sono decisivi per i traumi addominali. Un esame ecografico fondamentale soprattutto nel bambino, perché permette di limitare l’impiego di radiazioni ionizzanti rispetto a quanto avviene per il paziente adulto. Un ecografo di alta fascia è fondamentale anche per il collegamento con immagini derivanti dall’impiego di tecnologie per monitorare in modo meno invasivo e meno costoso determinate patologie, come le malattie infiammatorie croniche intestinali.