L’Azienda Ospedaliera di Alessandria ha formalizzato un nuovo gruppo di lavoro multidisciplinare, chiamato ‘Aortic Team’, finalizzato a coordinare i trattamenti della sindrome aortica acuta e coordinato dal dottor Alberto Guagliano, dirigente medico della Chirurgia Vascolare.
Le patologie che rientrano nella ‘sindrome aortica acuta’ sono estremamente minacciose per la vita, comprendono la dissezione acuta dell’aorta, gli ematomi intramurali e le ulcere penetranti. La prima di queste patologie, tra le più diffuse, viene descritta dai pazienti con forte dolore al torace o alla schiena spesso descritto come lacerazione.
L’obiettivo del team si può riassumere nella parola ‘condivisione’: in merito alle conoscenze sulle patologie aortiche e delle possibilità di trattamento disponibili, al percorso, alle risorse, all’aggiornamento. Il tutto è finalizzato alla istituzionalizzazione di un percorso teso a rispondere nel modo più puntuale, preciso e tempestivo in quanto spesso le patologie della sindrome aortica acuta sono ‘tempo-dipendenti’ ossia prima avviene l’intervento, maggiore è il successo dell’esito per il paziente. E poi la condivisione con reti esterne, nazionali ed internazionali, allo scopo di favorire la crescita culturale nel campo delle patologie dell’aorta.
«L’immediatezza nella definizione del miglior percorso per il paziente e nella scelta del primo trattamento – spiega Alberto Guagliano, nominato coordinatore del gruppo – rappresenta un tassello fondamentale nel percorso di cura per il soggetto colpito da questo tipo di patologia, che in molti casi richiede ulteriori trattamenti. E il coordinamento tra i professionisti ci offre la possibilità di essere ordinati nell’esecuzione e negli obiettivi, a tutto vantaggio del risultato per il paziente».
Il gruppo, coordinato appunto da Alberto Guagliano, vede le professionalità delle strutture coinvolte ed è composto da Andrea Audo, Pasquale Pellegrino e Corrado Cavozza della Cardiochirurgia; da Mauro Salvini ed Elisa Peretti della Chirurgia Vascolare; afferiscono inoltre l’Anestesia e Rianimazione Cardiovascolare, l’Anestesia e Rianimazione, la Radiodiagnostica e radiologia interventistica, la Cardiologia e il Pronto Soccorso.
«I casi che tratterà il gruppo sono circa sessanta l’anno – spiega Alberto Guagliano – includono i traumi dell’aorta a seguito di incidenti, le dissezioni che colpiscono nella maggioranza dei casi uomini tra i 55 e i 75 anni sovente con ipertensione non conosciuta o poco trattata, le ulcere che colpiscono invece i pazienti più anziani. Il gruppo ha come obiettivo prendere immediatamente in carico il paziente e seguirlo nel tempo»