Progetto Erasmus nel Monferrato: “Fare informazione al tempo di social, Influencer & Internet”. Dal 18 al 25 maggio attesi 42 giovani, di cui 36 stranieri

Giunto ottavo su oltre 170 progetti presentati, grazie all’Agenzia di europrogettazione eConsulenza di Gabriella Bigatti, Scoop Project è promosso dalla Fondazione Ecomuseo della Pietra da Cantoni (Lead Partner) insieme ai Comuni di Rosignano Monferrato, Ponzano Monferrato e Fubine Monferrato. Cinque, invece, le nazioni europee partner di cui alle sei seguenti organizzazioni: Vecpiebalga Union Administration of Cesis Municipality (Lettonia), Fundacja Czwarty Wymiar (Polonia), Municipalità de La Palma del Condado (Spagna), Associazione Agrom-Ro (Romania), Federación de Asociaciones Juveniles para la Movilidad Europea (Spagna) e Associazione Check In (Portogallo).

Lo scambio giovanile Erasmus+, rivolto ai giovani tra i 18 e i 26 anni, si terrà dal 18 al 25 maggio a Cella Monte e nei Comuni alessandrini partners, coinvolgendo 42 partecipanti (6 locali e 6 per ognuna delle organizzazioni partner distribuite in 5 Nazioni, per complessivi 36 stranieri).

La mobilità di giovani è finalizzata all’apprendimento non formale e di promozione di nuove pratiche organizzative anche aumentando la qualità dell’animazione socioeducativa già offerta dalle organizzazioni partecipanti.

Il progetto Scoop tende, dunque, alla promozione delle life skills e delle nuove competenze utili in ambito lavorativo, quelle che l’odierno job market richiede per dei giovani che si affacciano al mondo della comunicazione (media e giornalismo) e della cultura. Attraverso il corso verrà stimolata tra i partecipanti la capacità di pensiero critico, riflettendo sulla libertà di parola e di stampa, nonché sul futuro dell’Europa, per uno scambio che sarà occasione per “fare informazione al tempo di social, Influencer & Internet”.  

Immagini, sensazioni, parole e video appositamente creati dai giovani daranno forma ad un nuovo racconto del territorio monferrino Core Zone 6 Unesco e sito dei Paesaggi Vitivinicoli Patrimonio dell’Umanità.

 “Il progetto si inserisce nel Programma Erasmus+ 2021-27 e risponde alle priorità strategiche del Piano Europeo d’azione per l’istruzione digitale (2021-2027), che mira a sostenere la trasformazione digitale e a sviluppare le competenze e le abilità digitali per tutti (compresi i giovani con minori opportunità, gli studenti, le persone in cerca di occupazione e i lavoratori) a tutti i livelli della società – spiega l’europrogettista Bigatti. – SCOOP è stato ideato per promuove un’occasione di crescita multiculturale per ben 42 giovani in arrivo da varie parti d’Europa, che vivranno una esperienza unica, connessa alla sperimentazione delle loro abilità Digital e di comunicazione”.

Così il Presidente della Fondazione Ecomuseo Pietra da Cantoni Corrado Calvo: – il corso di europrogettazione organizzato lo scorso anno per giovani amministratori monferrini ci ha spinti a partecipare al bando Erasmus+. Siamo molto soddisfatti per il risultato ottenuto. La rete che si è creata tra Comuni, Istituti Scolastici, Università e media è già un primo successo del progetto stesso. Confidiamo di accogliere nel migliore dei modi i giovani che arriveranno dall’Europa sul nostro territorio, anche grazie alle aziende che ci daranno una mano. Ho sempre pensato che l’Ecomuseo potesse diventare un soggetto propulsore per lo sviluppo del nostro territorio e che potesse contribuire alla crescita del nostro Monferrato. iniziative come questa confermano che siamo sulla strada giusta”.

A livello locale supportano l’attuazione del progetto: il bisettimanale d’informazione Il Monferrato, Casalenews, gli Istituti d’Istruzione Superiore Cesare Balbo, Leardi e Ascanio Sobrero, l’Università del Piemonte Orientale (Humanities Department) e la società Stat di Paolo Pia.

 

 

PROGRAMMA

 

– a) Laboratori focalizzati su: libertà di opinione e di espressione, strumenti a disposizione del social manager, del giornalista e del comunicatore, digital writing, decodifica di notizie e pregiudizi,

attendibilità delle fonti, uso consapevole di internet e dei social media e gestione delle hate speech;

 

– b) Narrazione delle diverse esperienze in termini culturali, linguistici, musicali e sociali;

 

– c) Visite nei luoghi più significativi del Monferrato;

 

– d) Incontri con esperiti di settore; e) Workshop pubblico di chiusura alla presenza di stakeholders, media, giornalisti, cittadinanza e istituzioni.