Dopo un anno di fermo forzato a causa della pandemia, è iniziato lunedì mattina il ciclo delle Assemblee di Zona di Confagricoltura Alessandria.
Gli imprenditori agricoli di Confagricoltura del capoluogo si sono riuniti questa mattina presso la Sala polifunzionale della Parrocchia di San Michele Arcangelo nella Frazione di San Michele per l’Assemblea elettiva della Zona di Alessandria di Confagricoltura.
Al tavolo dei relatori erano presenti il presidente provinciale Luca Brondelli di Brondello, il presidente di Zona Giuseppe Alferano, il direttore provinciale Cristina Bagnasco ed il direttore di Zona Piero Viscardi.
Il presidente zonale Alferano ha introdotto i lavori ringraziando sia i dirigenti che il personale per il lavoro svolto in questi anni.
Il direttore provinciale Bagnasco ha poi esortato la platea a non esitare nel contattare gli uffici per qualsiasi informazione.
Le procedure di voto, svolte per alzata di mano, sono state condotte dal direttore zonale Viscardi.
Tutti i componenti del Consiglio di Zona sono stati confermati per il quadriennio 2022-2025: Giuseppe Alferano, Mauro Paolo Berardo, Alberto Brezzi, Giacomo D’Eboli, Cesare Lombardi, Roberto Rolando e Roberto Viale.
Dopo l’applauso per tutti gli eletti, il presidente Brondelli ha portato nella sua analisi tra gli argomenti quello dei rincari dei costi di produzione: “L’ultima annata agraria ha visto prezzi maggiormente remunerativi per i cerealicoltori. Di contro, però, dobbiamo fare fronte quotidianamente a rincari sulle materie prime, che da fine anno sono anche di difficile reperimento insieme alla manodopera, sui concimi e sulle forniture di gas, gasolio ed energia elettrica. Anche per la logistica riscontriamo aumenti: ad esempio i prezzi sono triplicati per il trasporto tramite container. Speriamo si tratti solo di una bolla speculativa che va a ridursi, ma le nostre imprese agricole devono affrontare e sostenere costi maggiori”.
E’ seguito l’intervento programmato del responsabile economico di Confagricoltura Alessandria Roberto Giorgi, il quale ha presentato la versione semidefinitiva della Riforma della PAC, che andrà a regime dal 1° gennaio 2023.
Si tratta di un complesso insieme di norme e misure di sostegno al reddito degli agricoltori, che per la prima volta ogni singolo Stato membro ha dovuto raggruppare in un unico documento definito Programma strategico nazionale. L’Italia ha trasmesso all’UE il proprio piano entro il 31 dicembre 2021.
Fra i vari aspetti sono stati illustrati i cosiddetti “ecoschemi”, i quali rappresentano un aiuto supplementare alle aziende agricole che aderiscono ad alcuni progetti di agricoltura a minor impatto ambientale.
Ad una prima lettura del programma, appaiono dubbie le ricadute positive su un numero consistente di aziende del nostro territorio, anche se per un giudizio definitivo occorre attendere l’approvazione di Bruxelles e le norme applicative nazionali.
Come sempre, il pubblico in sala si è dimostrato interessato e partecipativo. Federico Felli ha chiesto informazioni sull’agricoltura biologica in relazione alla nuova PAC, mentre Marco Bruzzone ha invitato a riflettere sulla presenza sempre maggiore del lupo nelle nostre campagne.
Il Consiglio di Zona di Alessandria si è riunito al termine dell’Assemblea ed ha confermato alla presidenza Giuseppe Alferano.