Il Comune di Alessandria, in qualità di ente titolare, in sinergia con gli enti di accoglienza CISSACA – Consorzio Servizi Sociali Alessandria, Soggiorno Borsalino – Centro Servizi Polifunzionale per la Persona e FOR.AL. – Consorzio per la formazione professionale nell’alessandrino, mercoledì 22 dicembre alle ore 10:30, presso la Sala degli Affreschi del Chiostro di piazza Santa Maria di Castello, presenterà il programma di intervento “PER.SO.N.E. Nuove Esperienze di Sostegno a persone in difficoltà”, nell’ambito delle iniziative previste per la sensibilizzazione della cittadinanza alle attività del Servizio Civile Universale.
I programmi di intervento, di cui fanno parte più progetti di Servizio Civile Universale, devono rispondere agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e riguardare uno specifico ambito di azione individuato tra quelli indicati nel Piano triennale 2020-2022 per la programmazione del servizio civile universale.
Il programma di intervento “PER.SO.N.E. Nuove Esperienze di Sostegno a persone in difficoltà” ha come Ambito di azione la Tutela del diritto alla salute per favorire l’accesso ai servizi e garantire l’autonomia. Il benessere delle persone e gli obiettivi dell’Agenda 2030 a cui si riferisce sono: Obiettivo 3 – Assicurare la salute ed il benessere per tutti e per tutte le età; Obiettivo 11 – Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.
Il programma PER.SO.N.E. concentra l’attenzione sul focus comune ai tre progetti coinvolti:
1 – ”InterAzioni 2020. Pratiche di aiuto domiciliare a persone in condizioni di disagio”, presentato dal CISSACA
2 – “Borsalino a casa tua – Ri-Abilitare ad Abitare”, presentato dal Soggiorno Borsalino – Centro Servizi polifunzionale per la Persona
3 – “Obiettivo S.I.C.C. – Obiettivo Solidarietà, Inclusione, Coinvolgimento e Competenze”, presentato dal FOR.AL Consorzio per la formazione professionale nell’alessandrino.
Come dice il titolo, la persona è al centro di pratiche e di nuove esperienze di sostegno declinate su bisogni specifici espressi nei contesti dei singoli progetti (servizi socioassistenziali territoriali, centro di servizi polifunzionali alla persona e un centro di formazione professionale). Il programma è presentato da tre soggetti che, con diversa vocazione e funzioni, operano nell’alessandrino sul fronte assistenziale e della formazione professionale: CISSACA, Soggiorno Borsalino, FOR.AL. Il progetto presentato dal CISSACA pone al centro dell’azione il potenziamento del supporto domiciliare, partendo dal presupposto che salute e benessere sono fortemente connesse alle condizioni di vita della persona; il progetto presentato dal Soggiorno Borsalino si propone invece di migliorare il collegamento tra interno ed esterno della struttura residenziale, facilitando le dimissioni e il rientro al domicilio delle persone ricoverate; il progetto presentato dal FOR.AL potenzia il sostegno garantito a studenti e studentesse con disabilità più o meno sfumate, riconoscendo il bisogno di aiuto come criterio per migliorare l’inserimento scolastico e gettare le fondamenta del futuro inserimento lavorativo.
Allo stesso tempo, sarà possibile per i giovani operatori volontari sviluppare consapevolezza circa le barriere che impediscono a tanti cittadini di esercitare diritti sociali e di cittadinanza e di trasformare i saperi e l’esperienza maturata in aumento di capitale sociale e di sensibilità ai temi della disabilità e della condizione anziana.
Attraverso il programma PER.SO.N.E. vengono potenziate la collaborazione e l’integrazione tra istituzioni che operano a fianco delle persone anziane, degli adulti fragili e dei giovani con disabilità e messe in atto le azioni di supporto che vedono al centro gli operatori volontari del servizio civile impegnati a facilitare l’accesso dei cittadini alla rete dei servizi. In particolare, attraverso un forte supporto formativo e di affiancamento da parte degli operatori locali di progetto, gli operatori volontari del servizio civile saranno in grado di mediare e accompagnare direttamente i beneficiari nell’accesso ai servizi territoriali, di diffondere informazioni utili e consolidare buone prassi, nonché di aumentare la partecipazione di disabili e anziani alla vita sociale e di conseguenza migliorare la consapevolezza circa l’esigibilità dei diritti stessi.