Una testimonianza diretta e forte contro la dipendenza dalle droghe. Il Comune di Acqui Terme organizzerà venerdì 3 dicembre due appuntamenti informativi, che vedranno coinvolta come ospite speciale Giorgia Benusiglio, testimone diretta delle conseguenze dell’uso di stupefacenti e promotrice d’iniziative di prevenzione in tutta Italia.
Nel 1999 Giorgia è stata salvata con un trapianto di fegato dopo aver assunto una piccola quantità di ecstasy. Da oltre 14 anni gira l’Italia per spiegare ai giovani che le droghe sono pericolose, raccontando i dettagli della sua vicenda, trasformandola in una lezione di vita e prevenzione, soprattutto per i più giovani. La sua storia ha avuto un tale impatto mediatico che a oggi Giorgia ha incontrato più di duecentomila ragazzi in giro per l’Italia.
Benusiglio sarà ad Acqui Terme venerdì 3 dicembre alle ore 09.00 presso il Teatro Ariston e dialogherà con gli studenti delle scuole acquesi, mentre alle ore 18.00 terrà un incontro aperto ai genitori presso la sala conferenza Ex Kaimano.
Al mattino interverranno per i saluti istituzionali il sindaco Lorenzo Lucchini, insieme alla consigliera comunale Adriana Falcone. Seguiranno gli interventi di un rappresentante della Questura di Alessandria, del dott. Luigi Bartoletti, direttore del dipartimento di patologia dipendenze AslAl, della dott.ssa Cristina Cazzola, psicologa. Infine sarà possibile assistere a una dimostrazione dell’unità cinofila della Polizia di Stato di Torino.
Al pomeriggio interverranno l’ispettore superiore della polizia stradale di Acqui Terme Giuseppe Graziano e la psicologa Cristina Cazzola.
«La testimonianza di Giorgia Benusiglio sarà una grande opportunità per la crescita educativa della nostra comunità – dichiara il sindaco Lorenzo Lucchini -. La sua storia sarà un potente messaggio per i nostri figli, che sarà capace d’infondere importanti contenuti e valori. Come Amministrazione crediamo che sia fondamentale tenere alta l’attenzione sui temi legati alle dipendenze e al disagio giovanile».
L’evento è organizzato dal Comune di Acqui Terme con il supporto della Polizia di Stato, del sindacato Coisp e della Comunità Pandora.