L’Enoteca Regionale del Monferrato riaprirà al Castello di Casale con un nuovo gestore. La notizia è stata ufficializzata martedì durante una conferenza stampa che si è svolta nella Sala consiliare di Palazzo San Giorgio.
«Una notizia importantissima per Casale e il Monferrato Unesco – hanno sottolineato il sindaco Federico Riboldi e il vicesindaco Emanuele Capra – L’Enoteca Regionale del Monferrato tornerà così a essere la vetrina di un territorio ricco di eccellenze da valorizzate attraverso proposte di qualità. L’esser riusciti, soprattutto in un periodo così particolare e difficile, a ripartire con una delle storiche Enoteche piemontesi, è quindi un motivo di grande orgoglio».
L’Enoteca Regionale del Monferrato è, infatti, dal lontano 1980 una delle quattordici Enoteche regionali riconosciute ufficialmente e oggi è chiamata a svolgere, in base all’attuale normativa, un ruolo strategico nella promozione non solo del comparto “vino”, ma di tutto il settore enoturistico.
Dal 2009 opera nella sede del Castello del Monferrato di Casale grazie all’allora, e attuale, disponibilità del Comune di Casale Monferrato, che ha consentito la prosecuzione dell’attività dopo l’inizio dei lavori da parte della Regione nella sede storica di Palazzo Callori di Vignale Monferrato.
«Dopo alterne vicende che hanno visto anche la possibile perdita della struttura – ha ricordato il responsabile dell’Enoteca, Claudio Saletta – possiamo dire che grazie alla buona volontà, collaborazione e sostegno in particolare da parte dell’Amministrazione di Casale Monferrato e della Regione Piemonte oggi siamo nelle condizioni di poter confermare la completa ripresa, con un progetto che è arrivato alla fase operativa».
La prima parte riguarda la gestione al Castello con l’attività affidata alla società UP srls di Casale Monferrato, con la quale in questi giorni si perfezioneranno gli ultimi passaggi burocratici.
«Il responsabile Federico Sassi e il suo gruppo di giovani collaboratori – ha sottolineato ancora Saletta – sono già conosciuti per diverse attività già svolte con successo, da ultimo Calicentro 2021, e questa è una garanzia per il lavoro che si prospetta e che, insieme all’Ente Enoteca, dovrà portare significativi risultati».
La seconda parte del rilancio dovrà proprio riguardare il recupero e coinvolgimento dei privati, con la presenza indispensabile dei Comuni del territorio. Sarà importante fare rete in modo concreto e al riguardo si è già sottoscritto un protocollo di collaborazione tra le Enoteche del Gran Monferrato (Casale-Ovada-Acqui) e astigiane (Canelli e Nizza).
«Il Comune di Casale Monferrato – ha concluso il vicesindaco Emanuele Capra – continuerà a fare la propria parte, perché crede fermamente che l’Enoteca Regionale del Monferrato possa essere il volano di iniziative, eventi e attività capaci di valorizzare le eccellenze vitivinicole, e non solo, del territorio. Nel contempo, ne siamo certi, tornerà ad essere parte integrante del nostro Castello, diventato ormai il punto di riferimento turistico della città e del Monferrato».