La mosica [Il Flessibile]

di Dario B. Caruso

Non c’è nulla di meglio che giocare.
Giocare con le parole, con la musica, con i bambini e i ragazzi.

Preadolescenti e adolescenti sono una platea acuta e giustamente distratta; a loro interessa poco o nulla di ciò che si fa a scuola. Diciamo la verità, tutti abbiamo avuto (o abbiamo tuttora) un’idiosincrasia verso alcune parole quali scuola, studio, libro, compito e simili.

Non vi è nulla di meglio dunque che affrontare il gioco come tramite per raggiungere le celluline cerebrali dei nostri piccoli uomini.

Per tutti la parola gioco è un toccasana, resuscita perfino pensionati ed anziani che drammaticamente si attaccano alle slot-machine dissanguando i conti correnti e la propria esistenza.

Alcuni esempi di come giocare senza farsi male.
Se a scuola si dettano i compiti da scrivere sul diario, sostituite la parola esercizio con la storpiatura eserciccio.
Il risultato è immediato: ilarità da parte di tutti e grande disponibilità al sorriso.
Eh sì! Perché l’eserciccio ispira un senso di tenerezza, è qualcosa di morbido e fraterno, è un amico che ti sostiene nel momento del bisogno. La sensazione dello studente è di avere un compagno di viaggio (non una rottura di scatole) con cui passare un’oretta pomeridiana o preserale.
Ciò fa crescere e insegna a non avere paura.

Ho l’immagine di Totò, il principe Antonio De Curtis, che in un film dirige un’orchestra; dall’alto della sua sgarrupata ma profonda sapienza parla di mosica invece di musica.

Se cambiare la forma aiuta ad affrontare più serenamente il contenuto ben venga la mosica con tutti i mosicisti, che costoro irrompano nelle aule e per le strade al suono di timpani, tube e tromboni.

Abbiamo il dovere di inzuppare le nostre parole nello zolfo, renderle cariche di significato e libere da condizionamenti.
Solo in questo modo la mosica infiammerà i nostri cuori e le nostre anime, entrambi sopiti dal manierismo di questo secolo, entrambi assuefatti alla piattezza di giornate tutte uguali, entrambi annegati nella povertà del pensiero globale.

Buona mosica per tutti.