di Pier Luigi Cavalchini
Il “Sinigaglia” di Como esplode in un urlo liberatorio esattamente al 95esimo, al momento del secondo gol dei Lariani che vanno a suggellare una vittoria assolutamente meritata. Soprattutto frutto di una supremazia a centrocampo e di una migliore organizzazione di gioco.
Passi indietro gravi per l’Alessandria che solo grazie alla prova maiuscola di Pisseri riesce a tenere aperta la partita fino alla fine. Ma Moreno Longo deve rivedere parecchie cose… a cominciare dall’inconsistenza evidente di alcuni suoi uomini. Serata no per Palombi e per l’insieme della difesa orfana delle geometrie di Prestia e DiGennaro. Buona la prova di Parodi e discreto l’impegno di Marconi ma “rara avis non sufficit” e prima o poi sarebbe arrivato il golletto sporco, quello che “spacca” la partita. Il fatto avviene al terzo minuto della ripresa e va a coronare l’ennesimo cambio palla in velocità, con scambi precisi e pericolosi che, alla fine premiano i “blu” in campo. Bellemo pare aggiustarsi il pallone prima del tiro con una mano (forse al momento del ricevimento del passaggio) e trafigge Pisseri in uscita. Rete contestata ma alla fine convalidata. Per la verità il vantaggio del Como era stato legittimato nel primo tempo da più azioni pericolose che hanno portato più volte i Lariani vicino al vantaggio.
Ma andiamo per ordine. Alessandria senza alcuni titolari che cerca di bissare la tattica vincente impiegata con il Cosenza. Ma le idee sono confuse e anche la forma fisica pare inferiore ad altre volte. Si parte col solito tre/cinque/due tenendo avanti a svariare Palombi e Marconi. Fino al nono minuto non succede praticamente nulla, con i Grigi in difesa e il Como a spingere. Su un rilancio centrale è LaGumina a farsi parare il piu’ facile dei tiri da un Pisseri super. Siamo solo al minuto 9 e l’Alessandria soffre e mostra tutte le sue debolezze. Prova a rispondere con Mustacchio prima e Marconi poi , ma sono gli avanti di casa ad avere piu’ occasioni. Al minuto 27 con Glioni e al ventinovesimo con Iovine. Per Bellemo di testa l’occasione piu’ ghiotta in chiusura di tempo ma il pallone esce di poco. Sempre Bellemo ci riprova con successo subito dopo ad inizio ripresa mettendo in luce, da quel momento, tutti i difetti della compagine “grigia” (al Sinigaglia in “tenuta biancorossa”). Difficolta’ a costruire l’azione da dietro, errori di posizione e di palleggio, una cronica difficolta’ a liberarsi per il tiro e, di conseguenza, la sconfitta che il due a zero finale ha reso piu’ amara. Per la verita’ Marconi e’ arrivato scoordinato al 27esimo minuto della ripresa su invitante cross di Parodi ma, forse, quel decimo di secondo di ritardo potrebbe essere addirittura salutare. Un pareggio avrebbe premiato oltre misura i Grigi e non avrebbe permesso di avviare un esame di coscienza assolutamente necessario.
Il gol, allo scadere, del comasco Parigini non ha aggiunto nulla al bilancio negativo della serata, derivante dalla inconsistenza grigia. Peccato, perche’ con una formazione diversa e con un approccio idoneo il Como poteva essere alla nostra portata. Ma non con l’Alessandria di questo sabato sfortunato.
Ammirevole la tifoseria grigia che ha sostenuto gli orsacchiotti per 95 minuti e oltre. Continuando con canti e slogan di incitamento per circa un’ora , a match concluso, in attesa della partenza dei sette pullman. Una iniezione di fiducia e un sostegno “sempre e comunque” visto che il percorso nella “B” e’ molto lungo. Attendiamo un salto di qualita’. Tutti se lo aspettano, a cominciare dai giicatori che comunque hanno fatto bella figura. Fra questi Pisseri, Parodi, Orlando, Kolaj e, un gradino sotto… Marconi e Corazza.
Como-Alessandria 2-0
Marcatore: Bellemo al 3′, Parigini al 49′ st.
COMO (4-4-2): Gori; Vignali, Scaglia, Varnier, Cagnano (dal 39′ st Parigini); Iovine, Bellemo, Arrigoni, Chajia (dal 34′ st Ioannou); Gliozzi (dal 34′ st Gabrielloni), La Gumina (dal 44′ st Solini). A disposizione: Facchin; Bolchini, Toninelli, Bertoncini, Kabashi, H’Maidat, Bovolon, Luvumbo. All. Gattuso.
ALESSANDRIA (3-4-2-1): Pisseri; Prestia, Benedetti (dal 30′ st Ba), Mantovani; Parodi, Casarini, Palazzi (dal 30′ st Milanese), Lunetta; Mustacchio (dal 20′ st Orlando), Palombi (dal 20′ st Kolaj); Marconi (dal 37′ st Corazza). A disposizione: Crisanto, Russo, Chiarello, Arrighini, Beghetto, Pierozzi, Di Gennaro. All. Longo.
Arbitro: Pezzuto di Lecce.