Rete ferroviaria italiana (Rfi) e digITAlog stanno valutando il contenuto dello studio trasportistico sul ‘Nuovo Scalo Alessandria’ (il nome che digITAlog Spa, ex UIRNet, ha assegnato alle attività di riprogettazione dello Scalo Smistamento) che è stato messo a punto dal raggruppamento temporaneo di imprese composto da Redas Engineering (sedi a Monza e Firenze, opera nel nel campo dell’ingegneria del traffico e dei trasporti; ha già collaborato con Rfi ed è esperta del nord ovest), Go Mobility (opera sia a livello nazionale che internazionale nel campo della consulenza per la pianificazione dei trasporti e della mobilità, sede a Roma), Fit Consulting (sede a Roma, nata per la progettazione ed erogazione di servizi di consulenza tecnico-scientifica nell’ambito dei trasporti, mobilità e logistica).
Gli scenari delineati hanno valutato la migliore combinazione delle tre principali funzioni logistiche previste: Hub ferroviario (la capacità del nodo di comporre treni e ricombinare carichi ponendosi come luogo di scambio ferro-gomma); Retroporto (caratteristiche operative integrate con l’ambito portuale quali, ad esempio, la continuità portuale, doganale e operativa, e la possibilità di organizzare depositi gestiti come terminal remoto dal porto); Navettamento su ferro delle merci sui porti liguri (servizio di trasporto merci in cadenzamento regolare basato su treni di media capacità atto a garantire regolarità negli scambi).
Quale combinazione possa risultare migliore è ora al centro della valutazione. Lo studio trasportistico si è concentrato nell’analisi dell’area compresa fra Genova, Savona e Alessandria, valutando ogni aspetto relativo alla logistica, soprattutto le modifiche all’assetto della viabilità e della rete ferroviaria da oggi al 2030 (Terzo Valico, Gronda di Genova, interventi ferroviari sulla rete ligure), le capacità di scambio con le aree limitrofe e sul lungo raggio, le tecniche di movimentazione innovative che Rfi vorrebbe impiegare per valutare le condizioni di sostenibilità di ogni eventuale investimento sullo Scalo di Alessandria. La questione ambientale non ha più un aspetto marginale come negli studi precedenti e potrebbe contribuire ad arrivare a conclusioni diverse.
Le conclusioni dell’analisi determineranno la decisione di avviare il progetto di fattibilità tecnica ed economica.