Si sta avvicinando marzo 2022, data in cui si inaugurerà la prima Biennale di fotografia di Casale Monferrato, e i preparativi sono ormai avviati a pieno ritmo. Come promesso, mese dopo mese, scopriremo tutti i protagonisti del MonFest 2022 Fotografia – Le forme del tempo – da Francesco Negri al contemporaneo.
E così, dopo aver svelato i primi due fotografi protagonisti di altrettante mostre (Gabriele Basilico e Valentina Vannicola), scopriamo un altro personaggio che avrà, giustamente, il dovuto rilievo al festival: Francesco Negri.
Nato nel 1841 a Tromello, in provincia di Pavia, trasferitosi in città fu avvocato, Sindaco di Casale Monferrato dal 1881 al 1888 e, soprattutto, fotografo. Il suo interesse per la fotografia nacque durante gli anni dell’università e si espresse nel corso di tutta la sua vita, grazie alla curiosità e alla voglia di sperimentare, che lo portarono a raggiungere livelli altissimi.
I suoi esperimenti nel campo della microfotografia gli consentirono di fotografare, tra gli altri, il bacillo della tubercolosi e di entrare in contatto epistolare con Robert Koch. Mise a punto un teleobiettivo che brevettò ed entrò in produzione su scala industriale con la ditta Koristka (dalla sua invenzione non trasse mai profitti).
Fu studioso di arte, in particolare degli artisti casalesi, ma si interessò anche a quelli che operarono a Crea, in particolare ai fratelli de Wespin, autori delle statue delle cappelle del Sacro Monte. La sua ricerca artistica si concretizzò nel volume Il santuario di Crea in Monferrato. Questo ambito di studi gli consentì di arrivare a stringere amicizia con Samuel Butler e Henry Festing Jones.
«Francesco Negri – hanno sottolineato il vicesindaco Emanuele Capra e l’assessore Gigliola Fracchia – è tra i più illustri casalesi, le cui innovazioni hanno segnato la storia della fotografia mondiale. Senza dimenticare che fu anche un eccellente fotografo, testimone con le immagini del suo tempo, raccontando non solo i luoghi, ma anche le persone che lo attraversarono. Se Casale Monferrato organizza, quindi, una biennale di fotografia non può prescindere da ricordarlo. E così faremo, lo celebreremo con una serie di iniziative che ripercorreranno la sua vita artistica, e non solo».
Punto di partenza sarà la mostra allestita al Castello del Monferrato a cura di Luigi Mantovani, direttore della Biblioteca Civica Giovanni Canna che conserva il fondo fotografico di Francesco Negri. Materiali, attrezzature, lastre, riproduzioni: un viaggio ricco ed esaustivo per conoscere il grande autore casalese.
Nel frattempo proseguono gli eventi di avvicinamento al MonFest, a partire dal progetto Fotografia in vetrina che ha visto la partecipazione di ben 96 attività economiche cittadine. Un’iniziativa che vedrà coinvolti da un lato le allieve e gli allievi del Polo della creatività dell’Istituto Leardi in qualità di fotografi e dall’altro proprio le attività commerciali e artigianali di Casale Monferrato in qualità di set fotografici. Obiettivo: realizzare una serie di fotografia sullo stile di Francesco Negri, ma in chiave contemporanea.
Ampio spazio anche alla creatività, con tre concorsi, di cui due declinati al femminile e sostenuti da Soroptimist Club Casale Monferrato. Guardarsi per rinascere – Ritratti e autoritratti al femminile, è il titolo del catalogo che raccoglie i lavori del primo concorso che ha visto protagoniste le studentesse dell’istituto Leardi.
Il secondo, dal titolo Storie di donne, invece, è rivolto alle donne fotografe e il premio finale di 5 mila euro andrà al progetto migliore scelto da una giuria qualificata. Domande entro il 15 novembre accedendo alla sezione bandi del sito www.soroptimist.it/club/casale-monferrato.
«MonFest 2022 – ha ricordato la direttrice artistica della biennale, Mariateresa Cerretelli – vuole unire la grandezza di Francesco Negri, espressione della sperimentazione e della bellezza dei paesaggi e ritratti del Monferrato del passato alla contemporaneità con i fotografi di oggi, che declinano le Forme del Tempo. Fotografia in vetrina l’abbiamo pensata come una galleria a cielo aperto dove i fotografi sono gli studenti del Leardi, già autori del logo del Festival e i ritratti che realizzeranno alle attività commerciale di Casale Monferrato si ispirano proprio a Francesco Negri . E le donne sono protagoniste nei due progetti sostenuti da Soroptimist che saranno esposti nella splendida cornice dell’Accademia Filarmonica. Uno si è già concluso e l’altro, dedicato alle fotografe professioniste, è partito da poco e aspettiamo progetti da tutta Italia».
Il 31 ottobre, infine, scadrà il concorso della Città di Casale Monferrato dal titolo Da Casale al Po alle colline del Monferrato, a cui possono partecipare tutti i fotografi, sia professionisti sia emergenti, senza distinzioni di genere, età e nazionalità.
Per iscriversi è sufficiente compilare il form presente alla pagina www.comune.casale-monferrato.al.it/PremioFoto e poi, sempre entro il 31 ottobre, inviare, utilizzando il servizio di trasferimento file www.wetransfer.com, la fotografia con la quale si vuole concorrere all’indirizzo e-mail premio_foto@comune.casale-monferrato.al.it.