“PER DANTE 2021” è il titolo del concorso-premio bandito da Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Piemonte Orientale e Società Alessandrina di Italianistica, in collaborazione e con il sostegno di altre Istituzioni e Associazioni culturali, per celebrare la ricorrenza del 7° centenario della morte del Sommo Poeta.
Il concorso è riservato agli studenti attualmente iscritti ai Corsi di Studio triennali in Lettere, Lingue Straniere Moderne, Filosofia e Comunicazione e i Corsi di Studio magistrali in Filologia moderna classica e comparate, Lingue, Culture, Turismo e Filosofia del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Piemonte Orientale.
E’ articolato in due sezioni, la prima riservata agli studenti della laurea triennale, la seconda agli studenti della laurea magistrale ed è, per motivi organizzativi, a numero chiuso: vi potranno partecipare non più di 50 concorrenti, regolarmente iscritti, ai Corsi suddetti. Nel caso in cui il numero di richieste di partecipazione superi il limite fissato, costituirà criterio preferenziale di ammissione al concorso la data di iscrizione.
La prova di concorso consisterà nella trattazione scritta di un argomento relativo ad uno, tra quelli proposti, dei passi della Divina Commedia e si svolgerà, tenuto conto delle eventuali condizioni di sicurezza imposte al momento dalle norme anti-pandemia, in un idoneo locale scelto dall’UPO, situato in Alessandria e/o in Vercelli, in una data che verrà comunicata ai partecipanti insieme con tutte le modalità di svolgimento della prova.
Il premio “Per Dante 2021” è la prima iniziativa, mi auguro di una lunga serie, che la Fondazione organizza con il Dipartimento di Studi Umanistici dell”’Avogadro” – afferma il presidente dell’Ente, notaio Luciano Mariano – dopo lunghi anni di collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale. E’ un’occasione importante che ci permette di coinvolgere gli studenti delle due sedi di Alessandria e Vercelli chiamati a cimentarsi sull’opera del grande Poeta a 700 anni dalla morte. Un progetto che è stato possibile realizzare grazie alla partecipazione e al supporto organizzativo della Società Alessandrina di Italianistica nell’ottica di un concreto e proficuo lavoro di squadra a favore della crescita culturale e sociale dei nostri giovani e del nostro territorio.
“Come direttore del Dipartimento di Studi Umanistici non posso che sottolineare l’importanza dell’iniziativa, il cui valore è tanto di natura culturale quanto di impatto sociale. – dichiara il Prof. Michele Mastroianni, direttore DISUM – Il Dipartimento auspica di continuare le collaborazioni ad ampio spettro con la Fondazione, al fine di consolidare sul territorio piemontese i proficui rapporti a carattere umanistico-culturale da tempo avviati con successo. Si tratta, in questo caso specifico, di una importante opportunità per studenti di alto profilo che, nonostante le difficoltà del sapere umanistico in tempi legati alla contemporaneità nazionale ed europea, hanno deciso di investire le loro forze nell’ambito della conoscenza”.
“Il concorso nasce da una proposta della Società Alessandrina di Italianistica nel quadro delle iniziative da essa intraprese, insieme con altre Associazioni, in primis la Fondazione Francesca e Pietro Robotti e l’Università delle Tre Età di Alessandria, per concorrere a celebrare a livello locale l’anno dantesco nella ricorrenza del settimo centenario della morte del Sommo Poeta. – afferma il Prof. Gian Luigi Ferraris, presidente della Società Alessandrina di Italianistica. – Negli ultimi mesi sono usciti per le Edizioni dell’Orso alcuni volumi di saggistica divulgativa di argomento dantesco curati appunto dalla Società Alessandrina di Italianistica, di cui due, intitolati Appressamento a Dante 2021 I e II, raccolgono i testi delle lezioni programmate e solo parzialmente svolte in presenza per l’a.a. 2020/21 dell’ Unitre cittadina, e gli altri due (Il profumo della pantera e Dante esoterico? e l’idea deforme) riguardano temi specifici, come le traduzioni dialettali della Commedia dall’Ottocento a oggi e la revisione critica delle interpretazioni esoteriche del passato dell’opera dantesca. Il presente concorso, grazie all’intervento e al sostegno di due Istituzioni così autorevoli come l’UPO e la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, innalza ora il livello culturale delle iniziative ‘dantesche’ e ne suggella prestigiosamente il significato”.
Un’apposita giuria, designata da Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Piemonte Orientale e Società Alessandrina di Italianistica, valutati gli elaborati, stilerà con giudizio insindacabile e inappellabile la graduatoria dei due migliori di essi per ogni sezione.
Per i vincitori sono previsti premi in denaro: 1000 euro ciascuno al primo classificato rispettivamente della sezione triennale e della sezione magistrale; 500 euro ciascuno al secondo classificato sia della sezione triennale sia della sezione magistrale.
La giuria si riserva la facoltà di non assegnare il primo premio di ogni sezione, e di attribuire eventualmente premi minori, anche sotto forma di buoni-libro, a concorrenti giudicati meritevoli di segnalazione. Tutti i premi verranno consegnati nel corso di una cerimonia di premiazione, di cui si darà tempestiva notizia agli interessati.
I testi prodotti dai concorrenti resteranno di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, che si riserva la facoltà di pubblicazione.
Per iscriversi al concorso, gli studenti devono compilare interamente l’apposita scheda di partecipazione acclusa al bando e farla pervenire, tramite posta raccomandata o via e-mail, entro la data del 31 ottobre 2021 alla sede operativa della Società Alessandrina di Italianistica, c/o prof. Gian Luigi Ferraris, via Boves 16 15121 Alessandria, gianluigi.ferraris44@gmail.com, cell. 3473981196 che è disponibile per fornire qualsiasi chiarimento o supplemento di informazione agli interessati.