Radic’Arte, domenica a Pasturana chiusura del Festival su tradizioni e movimento

Si prefigura un grande finale all’insegna dell’arte e della condivisione per Radic’Arte-azioni danzate per la comunità, il Festival dedicato alla riscoperta delle tradizioni e al movimento in programma nel paese di Pasturana. Nato da un’idea della danzatrice e formatrice pasturanese Chiara Borghini e dal gruppo informale Gamaluchi project, Radic’Arte ha proposto tra luglio e settembre una serie di eventi gratuiti e aperti a tutti con l’obiettivo di valorizzare la ricchezza di tradizioni e legami che caratterizzano il piccolo paese, oltre che portare iniziative culturali e ricreative legate alla danza contemporanea in un luogo in cui faticano maggiormente ad arrivare. Da laboratori gratuiti a incursioni danzate, da mostre fotografiche a cielo aperto a conferenze e performance: sono diverse le iniziative pensate per tutti gli abitanti del piccolo borgo e dei luoghi limitrofi.

Dopo “Danza a tutta birra: il prodotto locale diventa arte” l’evento che lo scorso venerdì ha visto protagoniste quattro danzatrici in una esibizione site-specific di danza contemporanea, realizzata all’interno del birrificio dell’ormai storica Birra Pasturana, Radic’Arte saluta il paese e i suoi abitanti con “Anduma a dansò?”, la performance gratuita in programma per domenica 26 settembre alle ore 17:30 presso i Giardini Comunali di Piazza Spinola. Creata con l’intento di creare una narrazione condivisa relativa al territorio “Anduma a dansò?” vedrà in scena i partecipanti a RieLaborAzioni, il laboratorio di Radic’Arte dedicato al movimento e alla riscoperta delle tradizioni, affiancati ancora una volta da danzatori professionisti.

 Ma non finisce qui: Il 26 settembre sarà anche l’ultimo giorno per poter ammirare i preziosi scatti de “Il filo del tempo”, la mostra fotografica a cielo aperto esposta nella via principale del paese di Pasturana, realizzata dalla fotografa Lucia Mondini: un racconto per istantanee, realizzate durante il percorso laboratoriale RieLaborAzioni, che raccoglie i gesti quotidiani, le tradizioni, le relazioni del piccolo borgo.

Siamo estremamente soddisfatte del lavoro fatto in questi mesi con Radic’Arte” – dichiara Chiara Borghini, fondatrice e organizzatrice del Festival – “I laboratori e le performance organizzate tra luglio e settembre ci hanno permesso di coinvolgere grandi e piccini, abitanti di Pasturana e non, oltre a danzatori professionisti, che hanno condiviso con tutti noi la magia che può nascere da un’arte così delicata e allo stesso tempo potente come la danza. L’appuntamento del 26 settembre non sarà altro che il frutto del lavoro intenso di questi mesi, che non vediamo l’ora di condividere con il pubblico”.

L’evento in programma è gratuito. È obbligatoria la prenotazione, effettuabile scrivendo a gamaluchiproject@gmail.com o chiamando il numero 333.4087972.