ll disallestimento del centro di accoglienza di bassa soglia di viale Milite Ignoto, condiviso e coordinato con la Questura e le Forze dell’Ordine, nasce dal superamento delle condizioni che ne avevano determinato la costituzione, in relazione all’emergenza sanitaria da pandemia di Covid-19.
Da questo punto di vista, il centro ha consentito di assicurare, nei mesi del lockdown e nelle successive fasi acute dell’emergenza, il rispetto delle misure restrittive legate alla pandemia, quali il coprifuoco notturno, il distanziamento sociale, la limitazione della mobilità, assicurando una soluzione onorevole e sostenibile per persone che rifiutano una sistemazione strutturata e stabile, consentendo un alloggiamento caldo nei mesi invernali e per quanto possibile protezione e prevenzione sanitaria, come confermato anche dal recente piano di vaccinazione straordinaria, effettuato nel mese di luglio.
Le tende sono arrivate ad ospitare, in diversi periodi, oltre il doppio delle persone previste, comprese persone provenienti da altre città e regioni.
Il disallestimento, deciso per motivazioni di sicurezza e sanitarie, tenendo conto della richiesta delle Forze dell’Ordine di mantenere il necessario riserbo per ragioni di sicurezza, è stato comunicato e condiviso con il Tavolo Tecnico e Osservatorio Sociale.