Al via il bando regionale a sostegno dei giovani agricoltori sulle misure del Programma di Sviluppo Rurale del Piemonte per il biennio di transizione 2021-2022. La Giunta regionale ha approvato il finanziamento complessivo di 45,6 milioni di euro per l’apertura del cosiddetto “pacchetto giovani” in quanto integra le operazioni 6.1.1, insediamento dei giovani agricoltori e 4.1.2, miglioramento delle aziende agricole condotte da giovani, del PSR.
Le domande di sostegno potranno essere presentate fino alla scadenza del 20 dicembre 2021. Soggetti beneficiari sono i giovani imprenditori agricoli che, al momento della presentazione della domanda, presentano un’età compresa tra i 18 anni (compiuti) ed i 41 anni (non compiuti), titolari di un’azienda agricola da non più di 24 mesi.
Le tempistiche inerenti la realizzazione degli interventi previsti (sia in relazione al miglioramento aziendale, che all’insediamento) sono stabilite in 18 mesi per le zone di montagna ed in 15 mesi per le altre aree del territorio piemontese (dalla data del provvedimento di ammissione).
Il sostegno consiste in un contributo a fondo perduto nella misura del 50% dell’investimento ritenuto ammissibile (con una maggiore del 10% per gli investimenti realizzati in zona montana). La suddetta aliquota è ridotta al 40% qualora l’intervento sia finalizzato alla trasformazione/commercializzazione delle produzioni aziendali.
Il premio di insediamento è confermato in 35mila euro per singolo giovane, incrementato di 10mila euro in zona montana.
L’erogazione della prima rata (66% del premio totale da erogare) inerente l’insediamento è previsto avvenga entro 9 mesi dalla data del provvedimento di ammissione.
“Fortemente voluta da Coldiretti, questa apertura consente a nuovi giovani imprenditori di cogliere le opportunità offerte dall’agricoltura che è sempre più un settore ambito e scelto come comparto in cui sviluppare progetti di impresa – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Molti, infatti, hanno deciso di dare continuità all’azienda familiare apportando innovazione o hanno dato vita a nuove realtà”.
In Italia, con la svolta green nei consumi e nel lavoro favorita dalla pandemia, 1 impresa su 10 condotta da giovani svolge un’attività rivolta all’agricoltura e allevamento per garantire la disponibilità di alimenti sani e di qualità, in un momento difficile per l’economia e l’occupazione.
“Grazie alle nostre sollecitazioni, è stato possibile rendere immediatamente disponibili le risorse messe a disposizione dalla Commissione europea – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo -. E’ opportuno che l’attenzione al mondo giovanile sia alta e venga data anche dalle Istituzioni locali a supporto di quanto la nostra Organizzazione si impegna fare con la convinzione che i giovani rappresentano il futuro dell’agricoltura Made in Italy. Le nuove giovani generazioni sanno portare nuova linfa e idee innovative che nascono anche dalla capacità e dal coraggio di sperimentare, e che sanno poi concretizzarsi in veri progetti. Proprio per questo, anche alla luce della crisi causata dal Covid, sono fondamentali le misure a sostegno del mondo agricolo giovanile, motore della nostra economia e garanzia per il futuro”.
Gli uffici Coldiretti Alessandria sono a disposizione per informazioni.