Coldiretti: Ferragosto green per sopportare il caldo africano”

Green. Sarà questa la parola che contraddistinguerà il Ferragosto 2021. Crescono le presenze dei turisti nelle campagne stimate per l’estate 2021 con 8 milioni di italiani (+3%) che decidono di fare una vacanza tra campi, parchi e oasi naturalistiche con il massimo delle presenze in corrispondenza del Ferragosto, anche per sfuggire al caldo africano che assedia la Penisola.

E’ quanto emerge da un’analisi Coldiretti anche se l’incremento dei vacanzieri nazionali arriva solo parzialmente a compensare l’assenza degli ospiti stranieri, bloccati a causa della risalita dei contagi e dal diffondersi delle varianti nonostante il green pass.

Un quadro che delinea e rispecchia il trend della provincia di Alessandria dove grande protagonista delle vacanze verdi si conferma l’agriturismo che, dopo le difficoltà causate dalle chiusure ha ripreso a pieno ritmo un po’ ovunque la ristorazione, assieme all’accoglienza, grazie alla maggiore capacità di garantire il distanziamento sociale anche a tavola con la disponibilità di ampi spazi all’aperto. Basti ricordare che appena lo 0,3% delle denunce di infortunio da Covid-19 al lavoro registrate dall’Inail riguarda proprio l’agricoltura.

“La spinta verso un turismo sicuro e di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, ha portato gli agriturismi ad incrementare l’offerta di attività, dal pranzo sul plaid con i piedi sull’erba, all’agri-aperitivo a bordo piscina o tra i filari, ma c’è anche chi si è attrezzato per ospitare i commensali nel granaio o sulle balle di fieno nell’aia o ha organizzato cene romantiche tra i vigneti” – ha affermato Stefania Grandinetti, Presidente Regionale e Provinciale Terranostra -. Proposte che vanno ad aggiungersi servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking o attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness”.

A disposizione dei turisti ci sono oltre 24.000 aziende agrituristiche presenti in Italia, oltre 300 a livello regionale e 70 sul territorio provinciale:  l’agriturismo è apprezzato anche per gli acquisti dei souvenir alimentari delle vacanze dove sono offerti prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori.

“L’agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy post Covid perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle campagne italiane per garantire il rispetto delle distanze sociali ed evitare l’affollamento” ha aggiunto il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco, nel precisare che “in quasi due comuni italiani su tre sono presenti strutture agrituristiche con una netta prevalenza dei piccoli comuni dove nasce il 92% delle tipicità agroalimentari Made in Italy. Ricordiamo che in provincia di Alessandria sono 178 quelli con meno di 5mila abitanti”.

Per scegliere la struttura più adatte alle proprie esigenze e soggiornare nei più bei paesaggi della campagna italiana è sufficiente un click al sito www.campagnamica.it

“Sappiamo bene che per la maggioranza degli ospiti l’agriturismo significa soprattutto cibi genuini e buona alimentazione – ha continuato il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo – per questo è fondamentale controllare il legame dell’azienda con l’attività agricola, la tipologia e i prodotti coltivati direttamente per accertare che nel menu offerto siano indicati alimenti stagionali e tipici della zona. E’ importante verificare il possesso dell’autorizzazione comunale o dei relativi permessi per l’esercizio dell’attività agrituristica ed è preferibile scegliere gli agriturismi in cui il lavoro agricolo sia visibile e dove l’accoglienza sia di tipo cordiale e curata direttamente dall’imprenditore agricolo o dalla sua famiglia. Per non avere sgradite sorprese il consiglio è di prediligere aziende che aderiscono a un’associazione come Terranostra e che presentano le garanzie di accreditamento offerte da Campagna Amica”.

Infine, un’ultima raccomandazione, “prima di partire vale sempre la pena prendere contatto con l’imprenditore agricolo per informazioni dettagliate su cosa offre l’azienda e sui prezzi, sul modo per raggiungerla e sulla distanza da altre mete interessanti ma anche per informarsi su attività ricreative e culturali e quali servizi sono offerti e compresi nel prezzo, come ad esempio l’ospitalità per gli amici a quattrozampe”, hanno concluso Bianco e Rampazzo.