“La politica della videosorveglianza tramite telecamere, e del controllo capillare del territorio da parte delle forze dell’ordine ad Alessandria sta dando i frutti sperati. Che si tratti di gesti sconsiderati di una singola persona, o di piccole gang di microcriminalità organizzata, intervenire con rapidità e concretezza è la strada giusta, e i risultati arrivano. Grazie a Prefettura, Questura e a tutti gli operatori della sicurezza per quanto hanno fatto e stanno facendo per la nostra città: la Lega li sostiene senza tentennamenti”.
Così il direttivo cittadino della Lega di Alessandria commenta gli ultimi positivi interventi, che hanno portato in particolare all’individuazione delle ‘spaccate’ ai danni di diverse attività commerciali cittadine, per poi dedicare una riflessione a certi interventi senza arte ne parte dell’opposizione, in un clima da pre campagna elettorale.
“Abbiamo letto su qualche giornale locale – dice la nota della Lega di Alessandria – le parole di una consigliera comunale del Pd che fornisce dati assolutamente imprecisi sulle telecamere in città, confondendo non sappiamo se intenzionalmente o per pressappochismo il circuito di videosovreglianza del comune con le postazioni per le infrazioni stradali. Si tratta di strumenti completamente diverse, come confondere le mele con le pere: e per fortuna il Comune ha già provveduto a replicare che le telecamere per il controllo della sicurezza in città sono attualmente 61, buona parte delle quali fatte installare dalla giunta Cuttica. Non bastano ancora, sia chiaro, e occorre rendere il controllo ancora più capillare: ma siamo sulla buona strada, e dobbiamo andare avanti così, con determinazione, e senza mai abbassare la guardia”.
La Lega ricorda poi la situazione ereditata dal centro destra nel 2017: “Non solo i conti dell’ente erano drammatici, ed è stato necessario intervenire con un drastico percorso di risanamento, approvato dalla Corte dei Conti. Era la città intera ad essere veramente a pezzi, fiaccata e demotivata: e proprio sul fronte sicurezza, chi non ricorda in quegli anni le pistolettate notturne in strada tra giovani stranieri, con gli alessandrini costretti a vivere barricati in casa dopo il tramonto?
Sentire oggi la consigliera del Pd che rievoca i fasti della giunta Rossa, magari sognando di riproporla agli alessandrini, ci pare davvero una mistificazione della realtà: ma gli alessandrini hanno buona memoria, e nel 2022 sapranno rinnovare la fiducia a chi sta lavorando per una città che coniughi sempre più sviluppo economico e sicurezza”.