Dalla volontà di un gruppo di cittadini acquesi è nata l’associazione Rilanciamo Acqui che ha per oggetto principale “la promozione e lo sviluppo dell’economia del territorio acquese attraverso l’attuazione, il coordinamento e la messa in rete di iniziative, attività e azioni di analisi, scambio, divulgazione e lobbying al fine di sostenere il rilancio economico e culturale del territorio”, come recita lo statuto.
“L’associazione, che ha già avviato produttive interlocuzioni con altre realtà del territorio, intende coinvolgere il maggior numero di cittadini possibile. Proponiamo di sviluppare un’azione culturale di sensibilizzazione per far sì che l’intera cittadinanza, e le giovani generazioni in particolare, si riapproprino in termini di conoscenza e consapevolezza della storia millenaria, delle caratteristiche di assoluta eccellenza e della grandissima ricchezza del patrimonio termale di Acqui. In sostanza ci interessa e dobbiamo guardare avanti, essere ottimisti proprio mentre il nostro Paese è impegnato a uscire dall’emergenza sanitaria”, afferma Gualberto Ranieri, presidente dell’associazione.
Rilanciamo Acqui nasce fra cittadini, senza bandiere politiche o di appartenenza territoriale, animata esclusivamente dalla volontà di dare voce a chi vuole impegnarsi nella formulazione e perseguimento di proposte costruttive e realizzabili per lo sviluppo economico e sociale dell’Acquese. Accanto al presidente Gualberto Ranieri, ci sono la vicepresidente Marisa Di Modica Garbarino, il segretario Riccardo Cassina, il tesoriere Franca Canepa Governa. Fra i soci promotori figurano Claudio Bianchini, Gianna De Bernardi, Patrizia Erodio, Gabriella Gallo, Mauro Guala, Giovanna Poggio, Franca Roso.
“Le istanze di cui la società civile acquese è portatrice vanno condivise con i vari stakeholders a cominciare dagli Enti locali e la proprietà delle terme. L’iniziativa che il prefetto di Alessandria, Francesco Zito, ha recentemente intrapreso, avviando un confronto sul futuro delle terme, è molto importante e va sostenuta con grande determinazione”, sottolinea Ranieri.
“L’ampliamento a più tavoli di confronto, come è emerso dal primo incontro – aggiunge – è uno sviluppo positivo e la nostra associazione si propone di fornire suoi contributi per allargare un dialogo”.
Nelle prossime settimane i promotori dell’associazione Rilanciamo Acqui ultimeranno un programma di iniziative e azioni che saranno comunicate ai mezzi di comunicazione.
Acqui Teme, Al – 30 giugno 2021
Associazione Rilanciamo Acqui, presidente Gualberto Ranieri, è nata nel giugno 2021 dalla volontà di un gruppo di cittadini acquesi e ha per oggetto principale la promozione e lo sviluppo dell’economia del territorio acquese attraverso l’attuazione, il coordinamento e la messa in rete di iniziative, attività e azioni di analisi, scambio, divulgazione e lobbying al fine di sostenere il rilancio economico e culturale del territorio acquese. L’associazione è nata spontaneamente senza bandiere politiche o di appartenenza territoriale, animata esclusivamente dalla volontà di dare voce a chi vuole impegnarsi nella formulazione e perseguimento di proposte costruttive e realizzabili per lo sviluppo economico e sociale dell’acquese.
Sede: via Circonvallazione, 53 15011 Acqui Terme (AL) Tel.: 0144 359311 rilanciamoacqui@rilanciamoacqui.it
Il consiglio direttivo dell’Associazione Rilanciamo Acqui: (da sinistra) Gianna De Bernardi, Riccardo Cassina (segretario), Gabriella Gallo, Marisa Di Modica Garbarino (vicepresidente), Gualberto Ranieri (presidente), Franca Canepa Governa (tesoriere), Gabriele Garbarino (nel cui studio notarile è stato stipulato l’atto costitutivo dell’associazione), Patrizia Erodio, Mauro Guala, Claudio Bianchini, Franca Roso.