Soban: “Facciamo un po’ di chiarezza sulla piscina comunale di Valenza”

Soban PaoloSpett. redazione,

vi scrivo per chiarire alcune questioni riguardanti la diatriba che si sta consumando sulle sorti della Piscina Comunale di Valenza.
Sono considerazioni che si basano su dati oggettivi e che devono essere inquadrate nell’attuale e difficile situazione economica e sociale che sta vivendo la nostra città e tutto il nostro Paese.

1. la piscina comunale di Valenza è un impianto obsoleto che necessita di interventi che la nostra amministrazione comunale non è in grado economicamente di attuare da sola;
2. attualmente il disavanzo di gestione è elevatissimo. Nel bilancio 2012 sono stati registrati costi in passivo pari a 169mila euro che si è accollato l’attuale gestore AMV (azienda multiservizi valenzana s.p.a.), da sommare ai 230 mila euro stanziati annualmente, come da convenzione, dal Comune di Valenza. Oggi non possiamo più permetterci di spendere ogni anno 230mila euro per la Piscina. Oltretutto obsoleta.
3. questa struttura sportiva NON risponde più alle  moderne esigenze gestionali di questi tempi.

Il 03 luglio 2013 è stato presentato un progetto, che gli uffici comunali preposti stanno valutando e che poi dovrà passare tutto il regolare iter burocratico, che prevede il restauro dell’attuale piscina scoperta, che rimarrà delle stesse dimensioni, ma soprattutto la costruzione di una NUOVA piscina COPERTA con una vasca di 25×17 metri al posto del rudere tuttora chiuso che conteneva la vecchia piscina comunale. Questa vasca avrà 8 corsie, e la profondità necessaria per poter disputare gare di qualsiasi sport natatorio di livello provinciale e regionale.
Inoltre verrà inserita nella struttura un ulteriore piccola vasca, da 6,5×17 metri poco profonda adatta ai bambini e ai portatori di handicap. Senza contare che verranno triplicati anche i posti auto, che passeranno da 67 a 182.
Con questi interventi riqualificheremo oltremodo tutta la zona, parliamo di circa 40mila metri quadri.

Vorrei sottolineare nuovamente il fatto che finalmente riusciremo a RIAPRIRE la piscina comunale coperta, dopo molti anni che la struttura, che io definirei un catafalco ormai inutilizzabile da demolire, giace desolatamente chiusa.

Quindi la volontà di questa amministrazione comunale NON è assolutamentePiscina comunale quella di CHIUDERE la piscina, ma di sospenderne temporaneamente l’utilizzo per dare la possibilità a tutta la nostra comunità di avere finalmente una nuova struttura, moderna e adeguata ai tempi attuali, che non ci consentono più di poter spendere tutti quella montagna di denaro per utilizzarla.
Infatti con questo progetto il Comune di Valenza ogni anno pagherà una quota molto inferiore ai 230mila euro l’anno che attualmente paga, e anche la stessa AMV non dovrà continuare a  ripagare i debiti di gestione (ripeto, 169mila euro nel 2012).
Otterremo così un grosso risparmio , sia per il Comune e quindi per le tasche di tutti i nostri concittadini, che per le casse di AMV.

Ho avuto modo di leggere sulla stampa locale la proposta dell’attuale gestore, Swimming Club, che con una lettera al Comune ha chiesto di poter gestire in proprio la Piscina, continuando ad utilizzare questa struttura obsoleta senza interventi di ristrutturazione e lasciando ancora in stato di abbandono la piscina coperta, assumendosi però il ‘rischio imprenditoriale’.
Peccato che la società in questione si sia scordata di aggiungere che nella proposta scritta di convenzione, ha inserito una clausola che recita ‘fermo restando che ‘l’amministrazione Comunale contribuisca, come oneri di socialità, accollandosi i costi energetici di acqua , luce e gas.
Andando sempre a scorrere i dati del bilancio della piscina del 2012, questi costi di ‘acqua , luce e gas’ hanno ammontato ad un valore di 251mila euro.
Quindi continueremmo ad avere la piscina obsoleta, la piscina coperta chiusa e abbandonata, e invece di spendere ogni anno 230mila euro , il nostro Comune ne dovrebbe sborsare 251mila!
Purtroppo oggi con i fondi che abbiamo a disposizione non ce lo possiamo permettere più, e il nuovo progetto nasce nell’ottica di far spendere il meno possibile alle casse comunali.

Comprendiamo le critiche che ci stanno arrivando da più parti, ma noi dobbiamo cercare di salvaguardare, come amministratori, gli interessi di tutta la nostra comunità, non solo di quella parte che utilizza la piscina comunale, la cui gestione viene però pagata coi soldi di tutti noi.
Allo stesso tempo capiamo i disagi che purtroppo dovranno sopportare gli utenti, soprattutto i genitori, nel periodo necessario ad ultimare i lavori, ma alla fine dei sacrifici finalmente potremo avere una struttura nuova di cui potremo essere fieri. Non più palloni di copertura che vanno su e giù, a caro prezzo, con ogni cambio di stagione, o tunnel di collegamento con gli spogliatoi criticatissimi nei periodi più freddi, che erano le uniche soluzioni tampone attuabili con l’attuale struttura, ma un impianto confortevole e soprattutto, gestibile economicamente.

Per questo ci stiamo inpegnano al massimo per accorciare i tempi, facendo in ogni caso i dovuti passaggi istituzionali, per poter aggiudicare il bando di gara entro la fine di quest’anno, a cui potranno partecipare qualsiasi soggetto o società.
Ringraziandovi dell’attenzione, cordiali saluti.

Paolo Soban
assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Valenza

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