Barosini: “Dimettermi? Subito, se lo fa anche Rita Rossa”

Barosini 5E’ caustico e ironico, Gianni Barosini. Appena sbarcato dall’aereo, di ritorno da una trasferta a Bruxelles, non rinuncia a commentare in tempo reale la richiesta di dimissioni che gli arriva dal Pd alessandrino, e anzi rilancia con una proposta choc.

“Mi pare di capire – sottolinea il presidente del consiglio provinciale – che l’analisi del Partito Democratico sia: Barosini è alleato del centro sinistra in Provincia, e chiede le dimissioni di Rita Rossa a Palazzo Rosso: si dimetta lui allora, per discipina di coalizione. Io però di essere un uomo libero, che non si lascia ricattare e dice ciò che pensa credo di averlo sempre dimostrato. Anche con Fabbio tra l’altro, a cui tolsi il sostegno dopo pochi mesi, quando cominciai a comprendere cosa stava succedendo”.

Ma non si ferma qui, Barosini. E’ scatenato: “Però attenzione: io so bene che gli esponenti del Pd che mi attaccano sono tutti sinceri democratici, e amano la trasparenza. Anche se chiedono le mie dimissioni esattamente come Mario Bocchio, uno molto distante da loro politicamente, almeno in teoria. Allora io al Pd propongo un patto chiaro: Rita Rossa ed io ci dimettiamo contestualmente, in parallelo, e non se ne parla più”.

Ma, se gli si fa notare che il Pd non ha mai chiesto le dimissioni del presidente della Provincia Paolo Filippi, che pure uscì dal Partito Democratico mesi fa, e non perde occasione per criticarlo, Barosini glissa con una battuta: “Ma quanti nemici vuole che mi faccia, in una vola sola? Questi sono problemi loro, non mi immischio”.

Il clima, nel corridoio di pochi centinaia di metri che separa Palazzo Rosso e Palazzo Ghilini, in questi giorni rischia di farsi particolarmente incandescente. Vi racconteremo eventuali sviluppi.

E. G.

Stampa Stampa