Stefania Grandinetti dell’agriturismo “Le Piagge” a Ponzone, Laura Ciceri dell’agriturismo “Cascina Trapella” in frazione Roncaglia a Casale Monferrato e Lidia Oggioni dell’agriturismo e fattoria sociale “L’orto dei nonni” a Cavatore sono le prime tre diplomate per la provincia di Alessandria al corso “Maestro dell’Ospitalità contadina” organizzato da Terranostra con Inipa NordOvest, dedicato agli agriturismi di Campagna Amica di tutta la regione.
Impostato sulla base di un format nazionale sono stati venticinque gli imprenditori piemontesi che hanno seguito le lezioni e conseguito il “diploma”.
L’obiettivo del corso è stato quello di puntare a far crescere la qualità dell’accoglienza e dell’ospitalità nelle strutture, legando cultura ed esperienze uniche di turismo, fondate sull’autenticità, sostenibilità e tradizione locale.
In particolare sono state approfondite le tematiche dell’identità dell’agriturismo, la comunicazione efficace dell’offerta agrituristica e la capacità di leggere il territorio per fare rete. In chiusura sono stati analizzati gli elementi fondamentali per proporre un pacchetto vacanza.
“Per rispondere alle nuove esigenze dei viaggiatori – hanno affermato il Presidente e il Direttore Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo – sempre più attenti ai territori che visitano, occorre tornare al vero significato dell’agriturismo, un’azienda agricola che puntando sulla multifunzionalità, offre agli ospiti i propri prodotti, il meglio del territorio, e che riesce a trasmettere, in ogni aspetto, il valore di accogliere un ospite per raccontare e far vivere la storia e la tradizione di un luogo. Nella nostra provincia il turismo rurale e l’ospitalità in campagna stanno dimostrando di poter ricoprire un ruolo fondamentale di volano per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio e, anche nel prossimo futuro quando questa emergenza sanitaria sarà passata, riteniamo che l’agriturismo saprà rispondere nel migliore dei modi alle esigenze dei viaggiatori attenti ai valori che le nostre strutture sanno trasmettere. Certo, la pandemia ha particolarmente colpito il comparto turistico e le nostre strutture, azzerando le presenze anche degli stranieri. Guardare al futuro, però, continuando a formarsi e ad aggiornarsi, significa lungimiranza ed impegno per offrire il meglio agli ospiti che sempre più numerosi scelgono questo tipo di vacanza esperienziale”.