Entro fine 2013, grazie alla collaborazione tra l’Associazione Idea presieduta da Paolo Berta e la cooperativa sociale Il Gabbiano guidata da Corrado Parise, la comunità per disabili Rosanna Benzi dovrebbe riaprire i battenti e l’attività, nella sede di Piazzetta Bini 5.
Sono gli stessi Berta e Parise a ricordare:
“È ben nota alla Città di Alessandria la storia della Comunità Socio-Assistenziale per persone con disabilità motoria grave “Rosanna Benzi”. Viene inaugurata nella primavera del 2007, dopo un anno di onerose opere di adeguamento e ristrutturazione, per offrire ai soggetti con gravi disabilità fisiche una nuova risorsa di elevata qualità, sia in assenza del contesto familiare di appartenenza, sia in alternativa ad una residenzialità, a volte, impropria, in strutture destinate ad una differente tipologia di non agio.
La scelta di valorizzare il dopo di noi ha concentrato i nostri sforzi sulla ricerca di prestazioni e interventi per conciliare, da un lato, la mancanza, l’assenza del sostegno di figure genitoriali o parentali di riferimento, dall’altro la necessità, il bisogno di domiciliarità, di un ambito di vita il più simile possibile a quello di una casa, garantendo comunque un contesto altamente specializzato in termini tecnico-organizzativi.
Nel corso del successivo quinquennio l’impegno, nostro e delle Istituzioni, non è bastato a realizzare completamente questo progetto: la comunità, infatti, ha visto inserito il suo primo utente nel 2008 e in due anni non supera il numero di 3 ospiti (contro i nove posti della comunità). Quindi, a giugno 2010 la Comunità viene chiusa.
Oggi la Cooperativa Il Gabbiano e l’Associazione Idea tornano a chiedere il sostegno delle Istituzioni e della Città di Alessandria per realizzare il progetto originale. La sinergia tra l’entusiasmo e le competenze dell’Associazione Idea, la professionalità e l’esperienza de Il Gabbiano e l’auspicato investimento delle nostre Istituzioni sarà la formula per garantire un servizio di qualità alle persone con disabilità di Alessandria e provincia, nonché una risorsa sociale e culturale per tutta la Regione essendo un progetto innovativo”.
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