E’ arrivato il giorno atteso, e temuto, da mesi. Alle 10,30 in Provincia, in via telematica a causa della pandemia, si riunirà la Conferenza dei Servizi chiamata ad autorizzare, o a fermare, il progetto
presentato dalla Ravano Power di Genova per la realizzazione a Valmadonna di un impianto per la produzione di Biogas da reflui zootecnici, cioè letame e altro, e biomasse vegetali (scarti delle produzioni agricole).
Il Comitato No Biogas ha presentato le proprie osservazioni, che motivano in maniera articolata le ragioni dell’inopportunità e della nocività di un simile impianto nell’area di Valmadonna. Si va dal danno paesaggistico all’impatto ambientale, dall’inquinamento ai seri problemi di viabilità.
La politica locale, in maniera pressochè unanime, si è schierata al fianco della popolazione, e insomma questo impianto ad Alessandria sembra non volerlo quasi nessuno.
D’altra parte più volte è stato evidenziato che i tecnici sono chiamati ad esprimere una valutazione di legittimità, basata sul rispetto di parametri di legge, e non di opportunità.
La Ravano Power infine, nelle scorse settimane, ha evidenziato anche con una conferenza stampa la propria posizione, e fino ad ora non ha manifestato l’intenzione di recedere dal progetto, mentre c’è già chi teme che lo stesso sia semplicemente spostato altrove, magari in Fraschetta.
In ogni caso, la Conferenza dei Servizi rappresenta uno snodo fondamentale per la vicenda, e tutti i riflettori oggi saranno puntati su Palazzo Ghilini.