Una legge-quadro che ribalti a livello nazionale i principi contenuti nella legge regionale sulle grandi opere. Questo è l’impegno assunto ieri, nel corso degli incontri svoltisi presso la CNA Piemonte e successivamente, presso Confindustria Piemonte, dal Presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato, Altero Matteoli.
Già nel corso delle audizioni del Ministro Lupi, insieme al Senatore Esposito, avevo sollecitato l’attenzione su questo tema, cruciale per poter coniugare la realizzazione delle grandi infrastrutture con le esigenze economiche e sociali del territorio, guardando in particolare al Terzo Valico.
Ieri abbiamo segnato un passo in avanti: lavoreremo da subito a una normativa di livello nazionale, ispirata alla procedura francese della “demarche grands chantiers”, il cui scopo è quello di supportare, attraverso azioni di informazione, formazione e organizzazione, il coinvolgimento delle imprese locali nella realizzazione delle opere e nei servizi ad essa collegati.
Principi sulla cui attuazione il solo livello regionale può agire con minor forza, tanto più a fronte di opere che, come il Terzo Valico, interessano due o più Regioni. Con l’impegno del Presidente, l’iniziativa viene assunta dalla Commissione nel suo insieme e acquista forza verso un traguardo legislativo fondamentale per aprire un nuovo e più incisivo approccio al rapporto con il territorio, in linea con quanto da tempo chiedono le amministrazioni locali.
Le novità di venerdì, insieme alle rassicurazioni emerse dall’incontro tra il Presidente della Regione e il Presidente del Consiglio circa il rifinanziamento dell’opera, rendono urgente l’incontro tra il Ministro Lupi e i Sindaci del territorio, per il quale lo stesso Ministro si è impegnato in Commissione e che si rende indispensabile per affrontare con la massima trasparenza e le massime garanzie i prossimi passaggi operativi.
Sen. Daniele Borioli
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