“E’ necessario, ancora più alla luce della crisi che sta vivendo il comparto zootecnico dei bovini da carne, che la Regione compia un ulteriore sforzo assicurando la dotazione finanziaria per coprire integralmente tutte le domande presentate, recuperando anche i 663 mila euro che mancano all’appello”.
E’ quanto commentano il Presidente e il Direttore Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo rispetto all’elenco approvato dalla Regione delle domande ritenute ammissibili in attuazione della Misura 21 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.
La zootecnia da carne sta affrontando, ormai da mesi, una situazione particolarmente difficile dovuta alla pandemia, con la chiusura del canale Ho.Re.Ca., dove la maggior parte dei tagli pregiati della carne piemontese trovava sbocco, e con le speculazioni che si sono venute a creare lungo la filiera.
In provincia di Alessandria la filiera bovina conta 1.200 stalle suddivisa tra “allevamento” e “da carne”, il 14% della produzione piemontese.
A livello regionale, il Piemonte, per quanto riguarda la carne bovina, detiene il primato in Italia nella valorizzazione delle carni da razze storiche italiane, come la Piemontese, e la zootecnia riveste un ruolo fondamentale per il tessuto economico regionale.
La filiera bovina conta 800 mila capi, circa 7 mila aziende e genera un fatturato di oltre 700 milioni di euro: dati che dimostrano l’importanza del comparto e il motivo per cui è fondamentale erogare alle 6.523 aziende, che hanno presentato domanda, l’intero contributo.