Shopping natalizio concluso per il 92% degli alessandrini che hanno deciso quest’anno di fare regali.
E’ quanto emerge da un’indagine Coldiretti/Ixe’ in occasione dell’ultimo weekend prima del Natale segnato quest’anno dalle nuove chiusure previste per zone arancioni e rosse, per evitare la diffusione dei contagi.
Solo una minoranza ha deciso di aspettare i giorni che precedono il Natale: quest’anno si segnala una maggiore attenzione al prezzo con un consumatore su tre che ha dichiarato di approfittare degli sconti del periodo facendo lo slalom tra negozi fisici ed internet per gli acquisti di Natale sulla base dei dati Deloitte.
Per lo shopping il 32% degli acquisti è peraltro pagato con la moneta elettronica spinta dalle preoccupazioni per il contagio da Covid e dalle ultime misure varate per favorire l’uso di bancomat e carte di credito.
A pesare è l’effetto congiunto dell’operazione cashback insieme al boom degli acquisti in rete. Nonostante l’emergenza per Natale però il 62% dei consumatori ha dichiarato di scegliere i negozi fisici come la principale meta per lo shopping natalizio a fronte di un 38% che predilige l’online.
In particolare, lo shopping nei negozi è considerato migliore per le categorie di prodotti più discrezionali che richiedono maggiore attenzione nella selezione e anche un servizio di consulenza: stiamo parlando di enogastronomia (84%), personal luxury goods (75%) home décor e mobili (72%).
“Per il cibo si registra quest’anno in realtà una polarizzazione nei comportamenti di acquisto con il boom dei discount e dei cibi low cost ma anche la ricerca di prodotti del territorio di alta qualità da acquistare direttamente dal produttore nei mercati dagli agricoltori di Campagna Amica dove i cittadini possono continuare a fare acquisti in tutta sicurezza, privilegiando prodotti salutari e del territorio, a sostegno del lavoro e dell’economia locale – affermano il Presidente e il Direttore Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo – e dove si realizzano anche show cooking dei cuochi contadini per aiutare la riscoperta delle ricette natalizie della tradizione e si realizzano strenne natalizie direttamente seguendo i suggerimenti dei consumatori per cesti personalizzati con specialità tipiche o prodotti esclusivi e di nicchia per tutte le tasche ma anche per le diverse esigenze, dal tradizionale al salutista, dal vegano al green. Una scelta sostenuta dalla preferenza accordata all’acquisto di regali Made in Italy anche per aiutare l’economia nazionale e garantire maggiori opportunità di lavoro a sostegno della ripresa in un momento di grande difficoltà”.