Coldiretti: “Deroga per i piccoli comuni: nelle festività natalizie possibile spostarsi entro 30 chilometri da casa: fondamentale per fattorie e agriturismi”

Nei 178 piccoli comuni della provincia di Alessandria con meno di 5mila abitanti (sono 5.500 comuni in tutta Italia) il distanziamento è garantito per i circa 200.000 residenti che dispongono di oltre il 54% del territorio provinciale. E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti in riferimento alle restrizioni in arrivo per Natale con la possibilità per gli abitanti dei Comuni sotto le 5mila unità di spostarsi anche se per non più di 30 chilometri.

“Una deroga importante – sottolineano il Presidente e il Direttore Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo – anche perché si tratta di realtà che spesso soffrono, al contrario, del rischio di spopolamento e di invecchiamento favorito anche dai ritardi infrastrutturali: appena il 68% dei cittadini dispone di connessione a banda larga contro più dell’80% delle metropoli. Nei piccoli comuni italiani, che sono pari al 69% del totale, ad evitare gli affollamenti concorre un paesaggio fortemente segnato dalle produzioni agricole con ben il 92% delle produzioni tipiche nazionali nasce proprio nei piccoli borghi italiani con meno di cinquemila abitanti. Un patrimonio conservato nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari”.

In questo contesto superare il divieto agli spostamenti tra i comuni, nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno è importante anche per salvare le fattorie e gli agriturismi italiani che sono principalmente situati in piccoli centri rurali con una clientela proveniente dalle grandi città e dai paesi limitrofi.

“Il divieto, infatti, è un vero paradosso se si considera che gli agriturismi, spesso situati in zone isolate in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono tra i luoghi più sicuri perché è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche”, hanno concluso Bianco e Rampazzo.