Due nuove apparecchiature per l’analisi rapida dei tamponi molecolari sono attive da giovedì 26 novembre presso l’Ospedale di Acqui Terme e serviranno in via privilegiata il Dipartimento di Emergenza Urgenza per la valutazione dei pazienti in ingresso. Questi nuovi macchinari migliorano la capacità di risposta alla pandemia della rete ospedaliera ASL AL e sono analoghi ad altri già installati ed attivi presso i presidi di Casale Monferrato e Novi Ligure.
Le innovative strumentazioni consentono di processare i tamponi molecolari in circa un’ora, un tempo molto più breve rispetto a quello delle attrezzature maggiormente diffuse che ne impiegano circa 6. Questa rapidità si traduce in un notevole riduzione dei tempi di attesa dell’esito del tampone per i pazienti del Pronto Soccorso e permette una più rapida assegnazione del percorso di trattamento in ambito ospedaliero. Il numero delle attrezzature in dotazione è stato calcolato per i vari presidi sulla base delle serie storiche di richieste tamponi e risponde quindi in modo appropriato alle esigenze delle diverse sedi.
Nel presidio di Acqui Terme la capacità di produzione totale sulle dodici ore, considerati anche i tempi di inattività tra un ciclo e l’altro, è, al momento attuale, di circa 20-22 tamponi. Al fine di garantire la protezione degli operatori, per l’installazione dei macchinari è stato individuato un locale idoneo completo di sistemi di sicurezza tra cui una cappa HEPA 2 acquistata appositamente
L’analisi dei tamponi sarà eseguita dal personale del Laboratorio Analisi e Microbiologia
Diretto dal dottor Giuseppe Semino che ha sovrinteso anche l’acquisto e l’installazione dei macchinari.
Il dottor Toscano, Direttore del presidio di Acqui Terme, ha commentato: “Le procedure di accettazione al Pronto Soccorso prevedono tamponi per tutti i pazienti che devono essere ricoverati o che sulla base dei sintomi necessitano di accertamenti in tale senso. Avere a disposizione delle nostre strutture la capacità di processare tamponi molecolari rapidi permette di accorciare di molto i tempi di attesa dei nostri pazienti e di poter eseguire diagnosi più tempestive.”