Per l’ottavo anno consecutivo, mercoledì 25 novembre la campagna internazionale Zonta Says NO to Violence Against Women è entrata nel vivo anche ad Alessandria.
Zonta Club Alessandria è stata la prima ONG a far proprie le finalità delle Nazioni Unite per il constrato della violenza sulle donne e quest’anno interpreta appieno il tema Orange the World: Fund, respond, prevent collect. Dal 25 novembre, Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, al 10 dicembre, Giornata mondiale dei diritti umani, i «16 giorni di attivismo contro la violenza di genere» ruotano intorno a quattro concetti chiave: aumentare i fondi, soprattutto ai centri per le donne in fuga dalla violenza; prevenire, con politiche di tolleranza zero; dare risposte concrete alle vittime; raccogliere i dati. In questo percorso è affiancato dalla Città di Alessandria, Assessorato alle Pari Opportunità e Consulta Pari Opportunità. “Da ieri sera e fino al 10 dicembre il ponte Meier è stato illuminato di arancione: mettere in luce un crimine contro l’umanità quale è la violenza sulle donne è il primo passo per prenderne consapevolezza e sensibilizzare ciascun cittadino a fare la propria parte. Estirpare la violenza dipende da noi “ afferma Nadia Biancato che è contemporaneamente la responsabile advocacy di Zonta Club Alessandria e presidente della Consulta Pari Opportunità di Alessandria. “Il nostro messaggio ha il duplice fine di rendere la violenza sulle donne un argomento di attualità, non relegato al 25 novembre, e di aiutare le donne in difficoltà a chiedere aiuto. Per questo oltre all’illuminazione del ponte, abbiamo collocato uno striscione che dice “BASTA VIOLENZA SULLE DONNE” affinché chi è vittima di una qualche forma di violenza non si senta sola, ma anzi trovi il coraggio di denunciare, ma prima ancora di farsi aiutare dal centro antiviolenza. Sullo striscione campeggiano il numero 1522 e il numero verde h24 800098981: uscire da una vita di offese, umiliazioni, botte, privazioni è possibile con l’aiuto di me.dea” afferma la presidente di Zonta Club Alessandria, Geromina Benso che aggiunge: “ Con il 2021 partiremo con il progetto “IO POSSO” per rafforzare l’autostima delle donne. Ora ci concentriamo nel sostenere il centro antiviolenza. Per questo in occasione del 25 Novembre abbiamo donato 1.000 euro per sostenere i progetti di reinserimento lavorativo che aiutano le donne vittime di violenza a recuperare la propria autonomia e la propria autostima. Per Zonta Orange the World non è uno slogan, come non lo è Zonta Says NO to violence against Women: tutte noi socie pur in un momento di grande difficoltà ci siamo autotassate per portare avanti i nostri progetti ed aiutare le donne più fragili, che sosteniamo anche con il progetto “Adozione a kmzero al cubo” dell’Associazione Don Angelo Campora” con un aiuto di 6 mila euro.
Ma Zonta Club Alessandria è anche in prima linea contro i matrimoni delle bambine, una tragedia per tante ragazze che erroneamente si pensa vivano in luoghi del mondo lontani da noi. Quelle ragazze, invece, sono tra di noi e potrebbero essere destinate ad un matrimonio precoce con qualcuno che non conoscono, qualcuno che potrebbe togliere loro la liberà di realizzarsi. Per questo Zonta Club Alessandria partecipa economicamente nel sostere il progetto ENDING CHILD MARRIAGE della Fondazione di Zonta International con Unicef, ma coinvolge i ragazzi dei propri Club giovanili ( Z Club Alexandria e Golden Z Club Alessandria Cittadella) perché facciano informazione tra i loro coetanei sui pericoli che corrono le “spose bambine”.
Quest’anno, per la prima volta, causa covid, Zonta Club Alessandria non è presente sui campi di gioco: dal 2012 con “GIU’ LE MANI DALLE DONNE” ha coinvolto i team sportivi nel dire NO alla violenza sulle donne, rivolgendosi soprattutto agli uomini, parte fondamentale della società per sconfiggere la violenza sulle donne. La campagna che è parte di Zonta Says NO si è quindi trasferita sui social. Fino al 10 Dicembre si richiemerà l’ATTENZIONE sulla SICUREZZA delle DONNE, sui DIRITTI delle Donne, perchè dire NO è un diritto, RISPETTARE quel NO è il primo passo per eliminare la violenza sulle donne.