Anche in Alessandria e provincia via libera agli spostamenti per coloro che fanno gli agricoltori solo per passione coltivando appezzamenti di terreno pubblici o privati per garantirsi cibo genuino e trascorrere un po’ di tempo all’aria aperta.
Lo rende noto Coldiretti nell’evidenziare che, secondo la Faq pubblicata sul sito del Governo, anche nelle zone rosse, come la provincia di Alessandria, è consentito, anche al di fuori del Comune ovvero della Regione di residenza, lo svolgimento di attività lavorativa su superfici agricole, anche di limitate dimensioni, adibite alle produzioni per autoconsumo, non adiacenti a prima od altra abitazione.
“Una precisazione importante per garantire, nel nostro territorio, lo svolgimento di un’attività gratificante e utile che deve seguire necessariamente l’andamento delle stagioni per non far perdere le colture nei campi – affermano il Presidente e il Direttore Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo –. In più la piccola agricoltura familiare per autoconsumo, in una situazione emergenziale come quella attuale, ha una sua rilevanza, in quanto può rappresentare un’integrazione importante al bilancio familiare. Investire sulla cultura dell’orto significa impegnarsi in una capillare azione di educazione alimentare per sensibilizzare i cittadini nei confronti della stagionalità delle produzioni, del rispetto ambientale e delle reali caratteristiche del cibo che si porta in tavola. Oggi non mancano casi, soprattutto tra i più giovani, di coloro che hanno scelto di acquistare terreni abbandonati per portarli a nuova vita, dando inoltre un grande contributo alla tutela ambientale e paesaggistica”.