Berutti (Cambiamo) su piccole e medie imprese: “Dati preoccupanti: serve un Piano Marshall per le PMI”

“I dati resi pubblici oggi sul futuro delle piccole e medie imprese sono molto preoccupanti. Parliamo di realtà che costituiscono la struttura stessa della nostra economia. Realtà che vanno salvaguardate e messe in condizione di lavorare e che devono essere oggetto di un Piano Marshall di sostegno e rilancio vero. Altrimenti nei prossimi anni vedremo solo multinazionali. Salvo che non voglia questo scenario, la maggioranza non può continuare a restare inerme”. È quanto dichiara in una nota il Senatore e Segretario nazionale di Cambiamo, Massimo Berutti, commentando i dati del “2° Barometro Censis-Commercialisti sull’andamento dell’economia italiana”.

Dal documento emergono dati preoccupanti, con un rischio chiusura per l’11,5% delle piccole imprese, per un fatturato complessivo di 80 miliardi di euro. “Vedere confermato il rischio chiusura per 460.000 piccole imprese e i dati di fatturati dimezzati per 370.000 realtà, così come la crisi di liquidità che ne coinvolge circa 415.000, è purtroppo quello che temevamo, ma che di certo non ci voleva. Per questo – prosegue Berutti – sin dall’inizio di questi mesi complessi, abbiamo esortato Governo e maggioranza a snellire pratiche e adempimenti, a rivedere tutta la partita fiscale e a lavorare per dare risposte all’enorme tema della liquidità. Una serie di interventi da declinare in un Piano Marshall PMI e da affiancare anche ad un sostegno ai consumi, che si potrebbe ottenere prevedendo che gli acquisti di dicembre, che per molte attività “salvano l’anno”, contribuiscano ad abbattere la base imponibile per il calcolo delle imposte o siano detraibili dalle tasse al 30%. Invece di ascoltarci, però, il Governo continua a navigare a vista. E le imprese chiudono. È inaccettabile. La maggioranza si dia una mossa. Servono risposte e servono subito”.