Giunta al traguardo la Settimana di Studi sulle Autonomie Locali

Si sono chiusi a Palazzo Ghilini i lavori della XII Settimana di studi sulle Autonomie locali, dedicata al tema della “democrazia locale”.

Il pomeriggio conclusivo si è diviso in due momenti permeati da una forte idealità comune: l’autonomia locale come motore della democrazia.

Ha aperto la sessione il dialogo sul futuro della democrazia locale tra due studiosi di fama internazionale, come il costituzionalista Sandro Staiano e il sociologo Paolo Perulli. Due interventi complementari, i quali, aprendo la visione alla situazione internazionale, hanno condiviso diversi aspetti dell’analisi storica e delle prospettive oggi aperte per i sistemi democratici. Chiaro uno dei punti di approdo della discussione: se la capacità degli stati democratici di reggere alle sfide della globalizzazione passerà per la scelta di riequilibrare sfera economica e sfera politica, questo percorso resterà democratico soltanto a patto di un contestuale riequilibrio delle diseguaglianze tra le persone e tra territori; in Italia ciò comportando anzitutto un rinnovato impegno nell’affrontare la frattura nord-sud.

Emozionante, per i cuori e per le intelligenze di tutti i presenti in sala (e i molti uditori connessi via web), il ricordo di Riccardo Triglia, indimenticato servitore delle istituzioni (da amministratore locale, da senatore, da presidente nazionale dell’Anci), alfiere di una concezione della democrazia che proprio nell’esperienza locale deve affondare le proprie radici.

Un ricordo realizzatosi attraverso le voci di quattro persone che, diversamente tra loro, hanno potuto testimoniare la grandezza della sua figura umana e istituzionale.

Il suo impegno per la formazione delle classi dirigenti e per la costruzione delle migliori politiche, entrambe concepite secondo un moto che va dal locale al nazionale: un tratto di cultura politica del già sindaco di Coniolo – tratto sempre più raro e smarrito nell’esperienza odierna – che ha specialmente ricordato l’autorevole intervento di Gianfranco Astori, oggi consigliere per la comunicazione del Presidente della Repubblica e in passato compagno di strada di Triglia anche nella vita associativa dei comuni italiani.

Vita associativa, cui il senatore casalese profondamente credeva quale essenziale strumento per rafforzare l’autonomia locale (anzitutto comunale) e accompagnarla nel tempo sostenendola nelle transizioni dell’economia globale: per lui – hanno ricordato Lucio D’Ubaldo (segretario generale dell’Anci durante la lunga presidenza di Triglia) e Mauro Oglietti (amministratore locale cresciuto alla “scuola” del senatore) – l’esperienza di presidente dell’International Union of Local Authorities non rappresentò una tappa di un cursus honorum personale, bensì il veicolo per “sprovincializzare” la visione delle autonomie locali e realizzare forme di solidarietà e di collaborazione tra territori geograficamente lontani che egli aveva compreso, insieme ai più stretti amici con i quali condivise larga parte della propria esperienza – sono stati ricordati in particolare Riccardo Coppo e Paolo Ferraris –, sarebbero stati legati sempre più dalla globalizzazione economica e culturale.

Una visione e una capacità di mediazione ricordate anche da Federico Riboldi, sindaco di Casale Monferrato, che, tra l’altro, ha messo in luce quello che è forse l’ultimo prezioso lascito di Triglia, come la creazione dell’Associazione dei Comuni del Monferrato.

Una visione – come hanno confermato tutti gli interventi – secondo la quale le autonomie locali sono libertà e innovazione, società civile prima che amministrazione pubblica.

3 all'ex Ministro Balduzzi sui tagli ad Ostetricia, 9 al sindaco di Tortona che tutela i suoi cittadini [Le pagelle di Gzl] CorriereAl

Una libertà che, ha sottolineato Renato Balduzzi (che della Settimana di studi è ideatore e direttore scientifico), non vive senza responsabilità. Anche per questo il tema dell’edizione 2021 sarà quello del rapporto tra autonomia locale e sistema dei controlli: un sistema che vent’anni fa si scelse, poco saggiamente, di archiviare nelle forme del passato senza porsi il problema di proporre soluzioni efficaci e adatte a soddisfare la funzione da esso svolte.

Un tema di approfondimento auspicato anche dal prefetto di Alessandria, Iginio Olita, nel suo intervento conclusivo, nel quale ha evidenziato come, per una riflessione davvero adeguata e utile, sia fondamentale, com’è stata in questa edizione, la collaborazione tra l’Università, le istituzioni e il mondo associativo.

Non a caso, quest’anno – ha ricordato Balduzzi – la Settimana ha potuto esprimere più che in passato questa vocazione: promossa dal Centro di cultura dell’Università Cattolica in occasione del 50° anniversario della sua presenza nella provincia di Alessandria, essa è stata co-organizzata insieme al Centro di documentazione e studi dei Comuni italiani ANCI-IFEL, in collaborazione con la Prefettura di Alessandria, il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università del Piemonte Orientale, il Dottorato di ricerca “Ecologia dei sistemi culturali e istituzionali” della medesima università, e con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria; Guala Dispensing; Società italiana di Diritto sanitario; Fondazione “Istituto per la Finanza e l’Economia Locale – IFEL”; Federsanità-ANCI.

Una iniziativa corale che dà alla città l’arrivederci al prossimo anno.