Ripartire [Il Flessibile]

 CorriereAldi Dario B. Caruso

 

La ripresa delle attività in presenza, prima con la Scuola e ora con il Manipolo della Musica, ha sollecitato in me numerose riflessioni.

Nei mesi passati la didattica è stata essenziale, si è giovata delle nuove tecnologie con l’arduo compito di mantenere un filo robusto e tangibile tra gli adulti e i giovani e giovanissimi;
e noi insegnanti ogni sera a riavvolgere il gomitolo delle parole che ci sembravano troppe per dire poco.
Mi sono sentito Penelope, facevo e disfacevo quotidianamente con l’unico scopo di far passare il tempo.

Finalmente il 14 settembre le porte degli istituti scolastici si riaprono, il sangue torna a scorrere con ordine dentro quelle arterie da mesi vuote; c’è ruggine, nei movimenti, nelle poche frasi dietro le chirurgiche ma soprattutto negli occhi: guardiamo tutti con la circospezione di chi si sta muovendo in assenza di gravità su un pianeta sconosciuto.
Poche settimane sono sufficienti a ridisegnare il nostro essere studenti e docenti.

Giovedì riapriremo i battenti del Manipolo della Musica.
Un altro passaggio doveroso nei confronti delle numerose famiglie, e sono sempre di più, che credono nella musica come strumento di formazione e di crescita.
E credono nel nostro progetto.

Ripartire significa “partire ancora” ma vuol dire anche “dividere con altre persone”.
Desidero dunque “spartire” con chi lo vorrà questo anno scolastico e quelli a seguire.