Nella notte tra domenica e lunedì è morta Carla Nespolo, 77 anni, Presidente Nazionale dell’Anpi dal 2017, già parlamentare del Pci e del Pds. Carla Nespolo è stata la prima donna a presiedere l’Associazione Nazionale Partigiani, che così la ricorda: “Con immenso dolore, comunichiamo la scomparsa della nostra amatissima Presidente nazionale, Carla Nespolo. Lascia un vuoto profondissimo in tutta l’ANPI che Carla ha guidato dal novembre 2017 – prima donna Presidente – con grande sapienza, passione, intelligenza politica e culturale nel solco pieno della grande tradizione di autorevolezza ed eredità attiva dei valori e principi della Resistenza che ha contraddistinto la nostra Associazione fin dalla sua nascita. Non dimenticheremo mai il suo affetto nei confronti di tutti noi, la sua presenza continua anche negli ultimi mesi, durissimi, della malattia. Ciao comandante“.
Commozione anche in una nota dell’on. Federico Fornaro, Capogruppo di LeU alla Camera dei Deputati: “Carla Nespolo, Presidente dell’Anpi, deputata e senatrice per quattro legislature, è stata una donna di sinistra che ha combattuto tutta la vita, con determinazione e coerenza, per difendere e alimentare gli ideali di libertà, democrazia e giustizia sociale. Ha lottato con altrettanto coraggio e forza contro la malattia, non rinunciando fino all’ultimo giorno a partecipare al dibattito pubblico, fortemente e giustamente preoccupata dei recenti rigurgiti neofascisti. Ci mancheranno il suo impegno democratico antifascista, i suoi consigli e l’amore per la sua terra. Ciao Carla, che la terra ti sia lieve”.
Questo il ricordo del prof. Renato Balduzzi: “Una combattente rispettosa degli altri, di tutti gli altri. Senza risparmiarsi, senza calcoli interessati. Carla Nespolo ha attraversato la vita sociale e quella istituzionale sempre a fronte alta, avendo come bussola la Costituzione repubblicana e la democrazia fondata sul lavoro. Ella, nata qualche mese prima dell’inizio della guerra di Liberazione, ne ha saputo cogliere il significato non di parte ma universale, e renderne testimonianza prima come consigliere provinciale, poi come parlamentare di lungo corso, presidente dell’Istituto per la storia della Resistenza di Alessandria e Asti, infine come presidente nazionale dell’Anpi. Una seconda caratteristica di Carla è stato il senso delle istituzioni, intese come qualcosa che ci riguarda tutti, al di là e al di sopra delle nostre opzioni di partito e di cultura politica, e che esprimono il nostro desiderio di vivere insieme in una società attenta a tutti, ai più deboli in particolare. Infine, Carla Nespolo ha avuto forte il senso dell’amicizia: non posso dimenticare, qualche mese fa, alla vigilia dello scoppio della pandemia, la sua partecipazione alla serata per i miei 65 anni, nonostante la chiemioterapia appena fatta, la debilitazione evidente, ma gli amici sono amici. Ci mancherai, Carla. Non solo a me e alla mia famiglia, ma alla tua Alessandria, al Piemonte, all’Italia tutta. Ci mancheranno la tua intelligenza lucida e la tua curiosità intellettuale anche su temi che potevano sembrare meno vicini alla tua sensibilità (ricordi le conversazioni e i ragionamenti sulla primavera della Chiesa di papa Francesco?), ma che invece toccavano le tue corde più intime. Perché nulla di ciò che è autenticamente umano ti è stato, sulla scia di un autore classico che conoscevi bene, estraneo. Anche per questo, grazie, senatrice Carla Nespolo.”
Maurizio Acerbo, segretario nazionale Rifondazione Comunista: “Ho appena ricevuto un comunicato dell’ANPI che non avrei mai voluto leggere. È morta a causa di un cancro con cui combatteva da tempo la cara amica e compagna Carla Nespolo. Era una persona di assoluto valore che sentiva nel più profondo di sé i valori della sinistra, dei comunisti, dell’antifascismo. Ha difeso, come Carlo Smuraglia che l’ha preceduta alla guida dell’Anpi, l’autonomia dell’associazione da qualsiasi governo mettendo sempre al primo posto la fedeltà alla Costituzione e ai principi della Resistenza. Carla in questi anni di rigurgiti neofascisti e razzisti, fomentati da partiti presenti in parlamento e persino dal presidente degli Stati Uniti, ha lavorato per costruire schieramenti unitari e campagne che tenessero alta la guardia facendo dell’Anpi un punto di riferimento. Ha promosso appelli importanti come quello Mai più fascismo e rilanciato la richiesta di scioglimento delle organizzazioni neofasciste. Ha lavorato sulla cultura e la memoria in un paese in cui è stato rovesciato il senso comune e i fascisti son diventati le vittime da commemorare. Il 25 aprile è riuscita a realizzare un miracolo sui balconi di tutta Italia nonostante il covid. In questi anni ci siamo sentiti spesso anche solo per scambiarci consigli. L’ultima volta l’avevo chiamata per invitarla alla nostra festa di Firenze per il NO al referendum. Mi aveva risposto con voce sofferta e stanca che si scusava ma che non ce la faceva proprio.
Voglio ricordarla con riconoscenza anche per l’incoraggiamento e il sostegno che non mi ha fatto mai mancare nel tentativo faticoso di ricostruire una sinistra degna in questo paese. Il ruolo super partes non le consentiva un impegno diretto ma tifava per la ricostruzione di una forza socialista/comunista di nuovo di massa e radicata nei mondi popolari con programmi coerenti di attuazione della Costituzione nata dalla Resistenza. Cara Carla, dolce e combattiva, ti prometto che continueremo a provarci e a sostenere l’ANPI come casa comune di tutti gli antifascisti e democratici.
Ciao Carla amica e compagna carissima”.
Gian Paolo Cabella, sindaco di Novi Ligure: «Siamo addolorati per questo grave lutto. A nome dell’intera cittadinanza intendo porgere le più sentite condoglianze alla famiglia e sentimenti di vicinanza all’Associazione Nazionale Partigiani. Carla Nespolo ha rappresentato una figura importante a livello nazionale, avendo sostenuto con determinazione i valori e i principi della Costituzione, e si è distinta anche per l’impegno profuso sul nostro territorio, ricoprendo la carica di Presidente dell’Istituto per la storia della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Alessandria».