“«Dopo i molti e importanti incentivi alle attività rimaste chiuse durante il lockdown, l’Amministrazione comunale sta varando una serie di misure per aiutarle nella ripartenza e far sì che il vasto mondo del commercio al dettaglio, della ristorazione e somministrazione e dell’artigianato torni presto a essere di nuovo centrale nell’economia del territorio».
Con queste parole l’assessore al Bilancio e alle Attività Produttive del comune di Casale Monferrato Giovanni Battista Filiberti annuncia un pacchetto di interventi che saranno sottoposti al Consiglio comunale già nelle prossime sedute.
Esenzioni Tosap, Imu e Tari, possibilità di ampliare i dehors per un lungo periodo dell’anno (fino a sette mesi) e agevolazioni per chi apre una nuova attività nei suoi locali commerciali o li affitta a prezzi calmierati. Queste alcune delle novità che saranno messe in campo: «Durante tutta l’estate – ha sottolineato il sindaco Federico Riboldi – abbiamo cercato di rilanciare l’intero territorio con iniziative e manifestazioni che hanno avuto il loro culmine in questo mese di settembre. Da una parte era infatti importante far tornare a rivivere la città, ma dall’altra era fondamentale lavorare affinché il tessuto commerciale potesse ripartire, e lo stiamo facendo con azioni concrete di aiuto».
Nello specifico ci saranno una serie di interventi sui dehors, a partire dall’approvazione del nuovo regolamento: «Dopo dieci anni era doveroso aggiornarlo – ha spiegato l’assessore Filiberti – introducendo, tra l’altro, la possibilità di ampliare i dehors tutti gli anni dal 1° aprile al 31 ottobre. Andremo così, in futuro, a rendere la regola ciò che quest’estate è stata un’eccezione a seguito delle misure anti Covid».
Sempre in tema dehors, l’Amministrazione è intervenuta, e interverrà su Tari (la tassa rifiuti) e anche su Tosap (la tassa di occupazione del suolo pubblico): per la prima verrà disposto l’esonero dal pagamento fino al 31 dicembre delle maggiori aree esterne occupate per ottemperare alle norme di distanziamento all’interno dei locali, mentre per la seconda è prevista l’esenzione totale per i mesi di lockdown (marzo e aprile) non coperti dai provvedimenti economici dello Stato.
Con alcune modifiche al regolamento Imu si andrà invece ad attivare significativi e innovativi incentivi per la riapertura di attività commerciali, artigianali e di somministrazione: «Affinché ci possa essere una vera ripartenza del comparto – ha ancora sottolineato l’assessore Filiberti – è necessario andare a incidere sulla tassazione: i Comuni non hanno molti strumenti a dimostrazione, ma possono intervenire sulle proprie imposte. Per questo motivo abbiamo deciso, a determinate condizioni, di sgravare per due anni dal pagamento dell’Imu coloro che apriranno una nuova attività o di prevedere degli sconti per chi affitterà a prezzi calmierati gli spazi commerciali sfitti da troppo tempo».
Le proposte di variazione che saranno portate in Consiglio comunale prevederanno nello specifico: ai possessori di immobili di categoria C1 (negozi) di non pagare l’Imu per 24 mesi se avvieranno loro stessi un’attività commerciale. Mentre si avranno delle riduzioni dell’imposta se i locali a uso commerciali sfitti da oltre due anni saranno dati in locazione a prezzi calmierati (determinati in base a valori di riferimento indicati dal Comune).
Questi interventi vanno ad aggiungersi ai già molti varati durante l’emergenza CoronaVirus, come la fissazione delle scadenze e rimodulazione delle rate Tari a dopo l’estate, l’esonero della Tosap a chi non ha potuto esercitare la propria attività a seguito di decreti e ordinanze statali e regionali e le esenzione per le utenze non domestiche della tassa rifiuti per il periodo di chiusura; oltre ai rinvii della tassa occupazione suolo pubblico e delle rate di pagamento per accertamenti tributari.