Venerdì si è tenuto un incontro in Regione Piemonte per fare il punto della situazione sul trasporto pubblico locale del Bacino Sud-Est. Presenti l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi, il direttore dell’Agenzia della Mobilità, ingegner Paonessa e il presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia della Mobilità, Licia Nigrogno.
Per la delegazione territoriale, hanno partecipato il sindaco di Acqui Terme, Lorenzo Lucchini, il vicesindaco di Bistagno, Riccardo Blengio, il sindaco di Casale Monferrato, Federico Riboldi, il sindaco di Ovada, Paolo Lantero e il sindaco di Ponti, Piero Roso. Ad accompagnare la delegazione anche il consigliere dell’Agenzia della Mobilità, Giovanni Currado.
La riunione ha avuto come obiettivo un approfondimento riguardante la riduzione del servizio dei trasporti ferroviari. Sono state infatti discusse alcune richieste per andare il più possibile incontro ad un territorio pesantemente penalizzato da un diffuso taglio dei servizi ferroviari.
Le principali istanze da parte della delegazione sono state quattro: il ripristino urgente di una parte delle corse della linea Asti-Acqui ed una valutazione per il riavvio delle corse per passeggeri sulla Ovada-Alessandria, linea perfettamente funzionante per le merci; l’individuazione di soluzioni sulla linea Asti-Acqui per i treni del sabato, ora del tutto assenti dagli orari del sito Trenitalia, al fine di garantire un servizio minimo sulla tratta; un approfondimento per il trasporto integrato a nome di tutti i sindaci dell’acquese; la richiesta di un piano concertato dei trasporti per lo sviluppo di una proposta di trasporto ferroviario che comprenda una visione interregionale per i territori dell’acquese, del casalese e dell’ovadese.
«Ho espresso tutti i disagi che il nostro territorio sta affrontando – dichiara il sindaco di Acqui Terme, Lorenzo Lucchini – a causa della forte contrazione relativa al trasporto ferroviario. È necessaria un’azione chiara e decisa, al fine di garantire un efficiente e completo servizio pubblico locale alla cittadinanza. Negli anni passati, il nostro territorio è già stato pesantemente penalizzato da tagli, se si continua a perseguire questa strada il rischio è quello di generare una insostenibile situazione per l’utenza. Siamo fiduciosi che le richieste fatte in Regione Piemonte possano trovare un riscontro. In particolar modo, spero che al più presto avvenga un ripristino di alcune corse sulla linea Asti-Acqui nei momenti di maggior affluenza e che venga realizzato un tavolo permanente di lavoro da condividere con tutti gli attori del territorio. Il contributo di chi rappresenta direttamente coloro che vivono difficoltà e disservizi può essere di fondamentale importanza per salvaguardare i diritti dei cittadini e garantire i servizi, specialmente in un momento estremamente delicato come quello che stiamo attraversando».