Quando l’intelligenza può fare davvero… la differenza [Centosessantacaratteri]

di Enrico Sozzetti

 

Sviluppo di progettualità nazionali e internazionali, nuovi fronti di collaborazione con il mondo delle imprese, crescita dei rapporti interdisciplinari all’interno dell’ateneo e fra le università, infine il recente annuncio della costituzione a Torino di I3A, il Centro nazionale per l’intelligenza artificiale, unico in Italia, che avrà assoluta rilevanza strategica e dovrebbe attirare circa seicento ricercatori. Sono le sfide del nuovo Centro interdipartimentale sull’Intelligenza artificiale nato all’interno dell’Università del Piemonte orientale (Upo) che sta scaldando i motori, pronto a farli girare a pieno ritmo.

Il direttore è Luigi Portinale, classe 1964, docente di informatica al Disit (Dipartimento di scienze e innovazione tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale) di Alessandria. I primi passi del centro interdipartimentale sono stati mossi prima dello scoppio della pandemia da coronavirus, poi il lockdown, quindi la ripresa dell’attività. «Tutti i dipartimenti dell’Ateneo – racconta Portinale – hanno partecipato alla creazione del Centro (nato su iniziativa dell’Istituto di Informatica del Disit, ndr) ed è grazie a questo profilo che disponiamo di competenze nuove, dall’economia alla medicina, a quelle giuridiche e sociali, ovviamente partendo da quelle informatiche e scientifiche». I primi mesi di attività sono stati intensi e hanno consentito di avviare alcune prime collaborazioni, sia all’interno dell’Upo con molti gruppi che hanno iniziato a lavorare per mettere a fuoco progettualità con cui puntare a fondi europei, sia all’esterno aprendo i primi contatti con i territori e le aziende. «Si stanno aprendo nuovi scenari, dalla formazione avanzata alla creazione di proposte progettuali, con il Centro interdipartimentale pronto a diventare il punto di riferimento per le aziende interessate a sviluppare le tematiche dell’intelligenza artificiale» aggiunge Portinale.

Nei giorni scorsi è poi arrivato l’annuncio della deliberazione del Consiglio dei Ministri per la costituzione del Centro nazionale per l’intelligenza artificiale di Torino. «La notizia – commenta Portinale – è motivo di grande soddisfazione perché premia i notevoli sforzi fatti dal territorio piemontese. La regione, infatti, vanta una lunghissima tradizione di ricerca nel settore da parte di tutti gli Atenei (e all’Upo lavorano docenti con esperienza ultratrentennale nel campo) che parteciperanno al nuovo centro, unita a un substrato di imprese e aziende che sviluppano o valorizzano tecnologie e servizi». Matteo Marnati, assessore alla ricerca e innovazione della Regione Piemonte, nelle scorse settimane aveva ribadito l’impegno dell’amministrazione a sostenere «la creazione di un piano strategico di area vasta per valorizzare la ricerca scientifica sul tema dell’intelligenza artificiale e le ricadute per il rilancio del tessuto produttivo, per fare del Piemonte un polo di eccellenza a livello nazionale ed europea».

Ed è proprio al mondo delle imprese che guarda con interesse il centro interdipartimentale guidato da Portinale, che non parte da zero. C’è stata la partecipazione a un evento organizzato dalla Michelin (Alessandria è la sede dello stabilimento che produce pneumatici per i camion, ndr), poi contatti diretti, scambi di esperienze, stage hanno contraddistinto la collaborazione con una azienda di Tortona che oggi fa parte del gruppo Dedagroup Business Solutions, mentre con la Ors (progettazione di software) di Roddi, nell’Albese, si sono anche concretizzate alcune assunzioni di studenti dopo stage e collaborazioni.

Ad Alessandria, invece, insieme al Dipartimento di giurisprudenza, scienze politiche, economiche e sociali (Digspes), direttore da Serena Quattrocolo, il lavoro si sta sviluppando fra un libro e una ricerca sulle applicazioni dell’intelligenza artificiale al diritto.

Il Centro interdipartimentale sull’Intelligenza artificiale ha la sede all’interno del Disit di Alessandria e può contare sull’esperienza pluridecennale dei docenti e dei ricercatori dell’Istituto di informatica. Fra i temi principali in fase di sviluppo vi sono la rappresentazione della conoscenza, il ragionamento automatico, il supporto intelligente alle decisioni, il machine learning.