Acqui Terme, 72 mila euro dal Gal Borba per un infopoint vicino al ponte Carlo Alberto

72.000 euro di fondi per costruire un Infopoint che verrà realizzato vicino al ponte Carlo Alberto. Un progetto nel cassetto dell’assessorato all’Urbanistica e dei Lavori Pubblici del comune di Acqui Terme che ora diventa operativo, grazie ai fondi del Gal Borba provenienti dal bando pubblico per il sostegno a investimenti per interventi relativi a infrastrutture turistico-ricreative e informazione. Il Gal è un gruppo composto da soggetti pubblici e privati allo scopo di favorire lo sviluppo locale di un’area rurale. Costituisce uno strumento di programmazione che riunisce tutti i potenziali attori territoriali dello sviluppo nella definizione di una politica “concertata”.

Il progetto si inserisce sinergicamente con la valorizzazione del parco fluviale sulle sponde del fiume Bormida, nel quale il Comune di Acqui Terme e il Comune di Visone si sono aggiudicati 350.000 euro, provenienti da un bando regionale sul Piano di Sviluppo Rurale (PSR) per una serie di azioni riservate alle pubbliche amministrazioni finanziabili al 100%. Lo spazio, oltre a essere un punto informativo turistico, permetterà anche di affittare bici elettriche per andare alla scoperta del territorio.

«Sono state nuovamente riconosciute la qualità e l’innovazione contenute nel nostro progetto – dichiara l’assessore all’Urbanistica, Giacomo Sasso –. Queste risorse ci danno la possibilità di lavorare a un’azione di valorizzazione di grande impatto, che vuole essere un tassello fondamentale di una complessiva visione di pianificazione territoriale. Per questo progetto abbiamo individuato un’area strategica per partecipare a questo bando, in quanto non tutto il Comune di Acqui Terme rientra nel territorio del Gal Borba. Proprio per questo motivo abbiamo individuato nell’imbocco del ponte Carlo Alberto e della scalinata per accedere alla pista ciclabile il posto più strategico, nel quale creare un punto d’informazione e di noleggio di bici elettriche e che diventerà la porta d’accesso del nuovo parco fluviale. La struttura ricorderà nelle forme un piccolo casale piemontese e sarà dotata di pannelli fotovoltaici. Ottenere fondi non è mai scontato e affrontare una commissione di valutazione implica il vaglio del progetto per comprenderne il valore e l’efficacia. Il risultato raggiunto è il segno tangibile della bontà del nostro progetto. La valorizzazione del parco fluviale e la realizzazione di un punto d’informazione comportano l’esaltazione del nostro patrimonio naturalistico e il rafforzamento dello sviluppo turistico sostenibile».