“Se il 2019 è stato un anno nero per la corilicoltura con un calo di produzione pari al 40% a causa di condizioni climatiche avverse, cimice asiatica e cascola, le previsioni per l’annata 2020 si presentano decisamente incoraggianti per qualità e quantità tanto che per il prossimo anno il nostro obiettivo è arrivare ai 10.000 quintali di prodotto conferito”.
Così il presidente della Cooperativa “Monferrato Frutta” Ing. Giovanni Brusasca durante l’incontro organizzato per l’approvazione del bilancio che si è svolto nella sede del Cap Nord Ovest ad Asti.
“La Cooperativa Monferrato Frutta costituisce un importante valore aggiunto per portare sul mercato dalle colline del Monferrato, patrimonio dell’Unesco, l’eccellenza della nocciola tonda, gentile, trilobata – ha continuato Brusasca -. Nata nel 2016, la Cooperativa “Monferrato Frutta”, costituita tra imprenditori di Alessandria e di Asti, ha visto la sua realizzazione dopo un percorso di crescita e un lasso di tempo che è servito per far maturare sul territorio l’esperienza acquisita grazie alla collaborazione tra gli imprenditori corilicoli dell’Alessandrino e dell’Astigiano”.
E oggi i numeri parlano chiaro e sono fortemente incoraggianti: 304 il numero dei soci per un totale di circa 6.000 quintali conferiti durante la campagna nocciole 2019 per un prezzo medio di € 442,53.
La Cooperativa “Monferrato Frutta” sorta nell’ambito di Coldiretti, prosegue l’intento di coordinare i produttori e stipulare accordi con diverse società, proponendosi di migliorare le condizioni economiche dei soci per promuovere il perfezionamento della produzione agricola, e corilicola in particolare, organizzando in forma cooperativistica il rifornimento delle scorte, il miglioramento delle colture e delle vendite collettive dei prodotti agricoli, nonché attuando le iniziative necessarie per dare nuova centralità all’impresa e garantire giusto reddito al settore.
“Grazie ai contratti di filiera, in particolare quello con l’industria dolciaria Novi siamo in grado di offrire nuovi sbocchi economici ai nostri produttori, un progetto che guarda alla qualità e alla valorizzazione di un prodotto di eccellenza piemontese, oltre ad essere un esempio di trasparenza ed eticità – ha aggiunto il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Oggi ci sono molti impianti nuovi che gradualmente stanno entrando in produzione, stiamo lavorando per garantire uno standard qualitativo sempre più elevato e ottenere l’immissione sul mercato di un prodotto che possa essere assorbito con successo e fornire continuità reddituale ai produttori”.
La strategia vincente è accorciare la filiera e affinare sempre più la qualità.
“Si tratta di un importante tassello che va a consolidare il percorso di collaborazione con diverse le realtà locali, quelle industrie dell’agroalimentare virtuose che stanno aprendosi ad un concreto rapporto operativo che si faccia garante della scelta dei prodotti legati al territorio, con scelte aziendali orientate a proteggere sia la salute che i portafogli della clientela – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo -. L’accordo con la Novi in particolare, ne esce rafforzato, un’occasione per guardare al futuro con più ottimismo e determinazione”.
L’Assemblea di Bilancio è l’occasione per ribadire l’importanza strategica del settore corilicolo. In questo modo, grazie alla collaborazione con tecnici corilicoli di Coldiretti, viene rafforzato l’obiettivo di commercializzare prodotti delle imprese associate accorciando la filiera ed evitando passaggi commerciali e facendo crescere sul territorio il progetto del km.0 e “il lavoro di squadra continuerà ad essere fondamentale e a fare la differenza per la crescita economica delle aziende e del territorio”, ha concluso il presidente Brusasca.