Nelle prossime settimane sarà pubblicato un bando per manifestazioni d’interesse riguardanti la valorizzazione delle Terme Militari di Acqui: un complesso di 9.640 metri quadrati abbandonato da più di vent’anni, acquisito dal Demanio gratuitamente da Palazzo Levi nel dicembre 2017, tramite il cosiddetto federalismo demaniale.
«Riteniamo che in questa situazione – sottolinea il vicesindaco Paolo Mighetti – di empasse del settore turistico termale, sia utile stimolare nuovi operatori disposti a investire. Per la struttura si valuteranno sia proposte di acquisto che di concessione, fermo restando precisi vincoli per la realizzazione d’interventi di riqualificazione e messa in funzione dello stabilimento. Sono passati circa due anni dall’acquisizione gratuita dello Stabilimento Balneo Termale Militare dal Demanio da parte del Comune di Acqui Terme e, negli ultimi mesi, sono pervenute alcune richieste d’informazioni sull’immobile. Ci sembra quindi indispensabile proporre una procedura di evidenza pubblica, per sondare la concretezza degli interessamenti. Speriamo che questo nostro atto sia di stimolo anche per una valorizzazione dello Stabilimento Carlo Alberto, ancora di proprietà del Demanio. Entrambi i fabbricati versano in stato di abbandono da molti anni e rappresentano una ferita aperta per la nostra città».