di Danilo Arona
Io in genere non mi occupo di UFO per quanto l’argomento mi solletichi e per quanto sia pure direttore (ir)responsabile di una rivista che si chiama UFO – Rivista di informazione ufologica, che è una faccenda serissima essendo curata da Paolo Toselli & Friends. Però qualche anno fa, nel 2011, un documento rilasciato dall’FBI nell’ambito del progetto di declassificazione di file top secret chiamato The Vault suscitò la mia modestissima attenzione perché a suo modo aveva a che fare con un altro grande mistero del creato che mi appassiona assai di più, quello dei cosiddetti “fantasmi”. In poche parole si asseriva che gli extraterrestri erano esseri multidimensionali, in possesso di tecnologie tali da consentire l’accesso ai cosiddetti Stargate, i famosi Portali attraverso i quali fare il “salto” in altre dimensioni. Razze aliene quindi che, usando strumenti a noi ignoti, sono in grado di creare Worm-Holes (alla lettera, Buchi di Verme, ovvero ponti spazio-temporali), che permettono di attraversare distanze incalcolabili, altre galassie e sistemi di pianeti.
Il documento in questione parlava di “creature eteriche” provenienti da un pianeta altrettanto “eterico” situato sullo stesso piano del nostro pianeta, quindi “infra-connesso” ma posto a un livello di vibrazione del tutto diverso, forse più elevato. Questo spiegherebbe la natura “tremolante” e scarsamente percepibile di molti avvistamenti. Il documento era indirizzato in modo particolare a scienziati e funzionari pubblici ricoprenti attività di rilievo nel campo militare e dell’aviazione. L’autore delle note è laureato in diverse discipline, inoltre in passato è stato responsabile di una facoltà universitaria. E spiega che “qualora si decidesse di attaccare queste astronavi bisogna essere consapevoli che quasi certamente il velivolo che ha attaccato verrà distrutto”.
Altri aspetti importanti descrivono nello specifico il tipo di natura di questi UFO e dei loro occupanti. Proseguendo infatti nella lettura del documento emergeva quanto segue: 1- Parte dei dischi volanti possiedono un equipaggio mentre i restanti funzionano sotto controllo remoto. 2- La loro missione è di pace. Essi contemplano e meditano sull’assestamento di questo piano. 3- Questi visitatori sono simili agli umani ma presentano un aspetto molto più grande in quanto a dimensioni. 4- Non è gente disincarnata del pianeta Terra, essi provengono dal loro mondo. 5- Essi non provengono da altri “pianeti” così come concepiti nella mente umana, ma da un pianeta eterico “interpenetrato” nella Terra non percepibile dall’uomo. 6- I corpi dei visitatori si materializzano automaticamente all’entrata nella nostra frequenza vibratoria e nella nostra densa materia. 7- I dischi volanti possiedono una sorta di energia radiante, o un raggio, che può facilmente neutralizzare qualsiasi attacco avversario. Essi inoltre possono rientrare dentro il corpo eterico in base alla loro volontà e sparire istantaneamente dalla nostra vista senza alcuna traccia. 8-La regione da cui provengono non è il “piano astrale”, ma corrisponde al LOKA e al TALAS.
Per LOKA si intende una regione dell’universo, un “mondo”, un luogo circoscritto ma non visibile. In metafisica, un mondo, una sfera, un piano. In India, i Purana parlano incessantemente di sette e di quattordici Loka, al di sopra ed al di sotto della nostra terra; di cieli e di inferni. Talvolta il termine viene usato in senso figurativo, come per i Loka-Talas, che non sono posti fisici o metafisici, bensì piani di coscienza. Altre volte il termine designa “anelli”, “circoli”, e altre figure in senso geografico o astronomico. Tutto chiaro, no? 9- Forse l’UFO interdimensionale non può essere raggiunto via radio, ma probabilmente può esserlo dai radar, se si crea un sistema di segnale a cui corrisponda quel tipo di “apparato”. Questi “piatti” sono di forma ovale e sono composti da un metallo o una lega resistente al calore, che tutt’oggi è sconosciuta. Di fronte a questo piatto vi è un pannello di controllo. Il retro contiene gli armamenti, che consistono essenzialmente in un dispositivo di energia dal quale può essere generato un fascio in caso di emergenza.
Ovvio che la traduzione letterale può richiedere qualche interpretazione, ma penso di non sbagliare a cogliere ben più di un’analogia tra questi ipotetici UFO e l’altrettanta ipotetica origine di tante misteriose apparizioni, sia diurne che notturne, che migliaia di persone nel mondo registrano, spesso scegliendo di non parlarne pubblicamente.
Dai “fantasmi della strada” all’imponente casistica della Gente Ombra – di ambedue gli argomenti ho scritto su queste pagine -, le affinità non mancano, nonostante la grande distanza “tecnologica” tra i due settori. UFO “eterici” e spettri altrettanto. Sulla similitudine da anni si indaga e in qualche prossima puntata vi racconterò qualcosa di più in merito.