Il nuovo Consiglio d’amministrazione della Casa di Riposo “Jona Ottolenghi” IPAB si è insediato sabato 9 maggio e ha deliberato la nomina di Barbara Gandolfo quale Presidente e Gualberto Ranieri quale Vice Presidente. Fanno inoltre parte dell’organo amministrativo dell’Ente, istituito con Regio Decreto del 29 luglio 1898, i consiglieri Domenico Borgatta, Maurizio La Gamba e Mario Piroddi.
Al dott. Giorgio Borsino è stato conferito l’incarico a Direttore Sanitario. Acquese di nascita, laureato prima in Scienze Biologiche a Torino nel 1977 e poi in Medicina e Chirurgia a Genova, nel 1979, per molti anni ha esercitato la professione di medico di base a Cassine.
Il Consiglio ha confermato nell’incarico di Direttore amministrativo Bruno Barosio.
“Assumere la presidenza della Casa di Riposo Ottolenghi è un onore essendo un’istituzione che ha un posto di primaria importanza nella realtà acquese,” ha dichiarato Barbara Gandolfo. “Sempre, e a maggior ragione in situazioni di prolungata emergenza come quella attuale, gli ospiti, i “Nonnini” e i loro familiari e il personale, diretto e indiretto, sono e devono essere al vertice dell’impegno di tutti i portatori di interesse, in primis di chi ha responsabilità amministrative. Ospiti e personale sono il cuore e l’anima – e a loro si deve la massima attenzione e cura – di una istituzione nata alla fine dell’800 grazie alla generosità di Jona Ottolenghi, membro di una delle più importanti e munifiche famiglie ebraiche acquesi. Ringrazio il Sindaco Lorenzo Lucchini per avermi accordato nuovamente la sua fiducia nominandomi membro di questo CdA in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale dopo essere già stata consigliera in surrogazione per quasi due anni nel CdA uscente. I miei ringraziamenti ai consiglieri che mi hanno eletta. Tutte persone di alto profilo con le quali si attuerà una stretta collaborazione generata da forte condivisione in quanto ciascuno di loro porterà le proprie specifiche competenze per il miglioramento della Casa di Riposo. Grazie al dottor Barosio, che da un anno a questa parte ha saputo conferire all’Ente un giusto indirizzo amministrativo con equilibrio e visione futura, e ai consiglieri uscenti,” ha aggiunto Gandolfo.
“Occuparsi dei seniori è cosa affatto marginale in un paese come l’Italia e in particolar modo in Piemonte che rileva un’alta percentuale di popolazione anziana. Auspico, fin da ora, l’interessamento del mondo politico verso queste realtà di ricovero affinché si possano avere le giuste garanzie per un funzionamento efficace ed efficiente”, ha concluso la presidente Gandolfo.
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Barbara Gandolfo è docente di scuola statale. Nata a Nizza Monferrato e laureata in Lettere presso l’Università di Genova, risiede a Rocchetta Palafea dove è Vice Sindaco dal giugno 2019. Da settembre 2018 era consigliere d’amministrazione della Casa di Riposo “Jona Ottolenghi” IPAB in rappresentanza del Comune di Acqui Terme.
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Gualberto Ranieri, nato a Ravenna, nel 1973 si trasferì a Londra avendo vinto un concorso alla BBC dove è stato redattore e producer per oltre sei anni. Successivamente e per un analogo periodo, è stato corrispondente della RAI da Londra e più tardi capo redattore centrale de “Il Mattino” di Napoli sotto la direzione di Sergio Zavoli. Ranieri è stato responsabile della comunicazione del Gruppo Fiat a Londra, New York, Chicago e ultimamente a Detroit. Rientrato in Italia dopo oltre 30 anni all’estero, ha tra l’altro avviato una collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale, è membro del direttivo di Unitre di Acqui Terme e dell’Associazione Archicultura, fa parte della giuria del “Premio Acqui Storia”, tiene lezioni di deontologia per giornalisti iscritti all’Ordine del Piemonte.
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Domenico Borgatta, acquese, è stato insegnante presso il Liceo scientifico G. Parodi di Acqui, con funzioni di Vice Preside. Delegato regionale Piemonte e consigliere nazionale dell’Azione Cattolica, Borgatta è stato consigliere della Società cooperativa editrice del settimanale “L’Ancora” e presidente del CdA dell’ASL 75 di Acqui Terme. Inoltre, è stato consigliere comunale a Terzo e ad Acqui Terme.
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Maurizio La Gamba, laureato in economia e commercio presso l’università di Genova, è entrato nella Casa di cura Villa Igea di Acqui Terme nel 2008 e, nel corso degli anni, ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità fino a diventare responsabile amministrativo con funzioni di gestione ed organizzazione dei servizi tecnico ed ingegneria clinica nonché del servizio di prevenzione e protezione. In precedenza, ha lavorato per diverse multinazionali leader nel campo dei sistemi bio ed elettromedicali.
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Mario Piroddi è stato insegnante di lettere e vicario del preside all’Itis Barletti di Acqui Terme. Dalla fine degli anni Settanta è giornalista del settimanale L’Ancora, di cui è diventato ed è attualmente anche direttore responsabile. Per il suo costante impegno all’interno della Chiesa locale, il prof. Piroddi non solo nel campo dell’informazione, nel 2008 era stato insignito dell’onorificenza della Santa Sede “Pro Ecclesia et Pontifice”. Lo scorso anno, gli è stato consegnato il “Premio San Guido”, istituito dal Serra Club Acqui Terme 690. Piroddi era consigliere d’amministrazione della Casa di Riposo “Jona Ottolenghi” IPAB in rappresentanza del Vescovo Diocesano di Acqui Terme.
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Casa di Riposo “Jona Ottolenghi”
La Casa di Riposo “Jona Ottolenghi” è una IPAB (Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza), istituita in Ente Morale con Statuto Organico del 29.07.1898 da Umberto I Re d’Italia. Sorse per iniziativa e per merito dell’insigne benefattore Jona Ottolenghi che mise a disposizione il patrimonio iniziale costituito in titoli di stato, mobili ed immobili. Hanno poi contribuito ad aumentare il patrimonio dell’Ente, numerosi benefattori privati, fra i quali, in particolare, il Conte Arturo Benvenuto Ottolenghi e la Sua consorte Herta Ottolenghi von Wedekind zu Hort.
È una comunità a “cancelli aperti” ubicata nel cuore di Acqui Terme (20.100 ab.), in Via Verdi n° 2, nelle immediate vicinanze del Duomo e del centro pedonale cittadino. Si struttura in due parti: una di origine quattrocentesca rivisitata negli anni Trenta dal Piacentini e una costruita negli anni Settanta.
La Casa di Riposo ospita opere degli anni ’30 dall’indiscutibile valore artistico e storico: il Figliol Prodigo di Arturo Martini, le pitture di Fiore Martelli, le sculture di Herta de Wedekind, la “Sala delle minestre”, il “Club dei semprevivi”, la Cappella, raro esempio di luogo di culto progettato e arredato in quel periodo.