Confronto, collaborazione e responsabilità. Su questo si è basato l’incontro organizzato dalla Prefettura di Alessandria con il mondo datoriale della provincia che si è ritrovato in videoconferenza per fare il punto della situazione in previsione della Fase 2 e delle nuove disposizione che verranno attuate dal Governo.
Con l’emergenza Covid-19, che ha messo in ginocchio diversi comparti del settore primario, c’è bisogno di risorse che aiutino le aziende a sopperire alle problematiche che i blocchi del mercato interno ed esterno hanno causato, una strategia utile al rilancio e allo sviluppo nel prossimo futuro del comparto agricolo.
“Le problematiche del tessuto economico territoriale sono quelle che stanno affliggendo tutta la nazione – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco nel ringraziare sua Eccellenza il Prefetto Iginio Olita per questa opportunità di confronto – al primo posto oltre alla mancanza di liquidità è necessario un continuo monitoraggio affinchè nessuno sfrutti questo difficile momento congiunturale, mettendo in atto azioni di criminalità. Su questo fronte il nostro Osservatorio per la lotta alle Agromafie sta lavorando a pieno regime a tutti i livelli”.
La riunione è stata l’occasione per ribadire che per il mondo dell’agricoltura non si tratta di chiedere garanzie per ripartire perché di fatto, nonostante le difficoltà, “abbiamo continuato a produrre per garantire ogni giorno l’approvvigionamento agroalimentare e tutela del made in Italy – ha continuato il presidente Bianco – ma per permettere questa continuità le imprese devono poter contare sulla manodopera e quindi sulla semplificazione dei voucher, uno strumento indispensabile per le aziende e importante fonte di reddito per molte persone in difficoltà”.
Liquidità ma anche snellire la burocrazia, consapevoli che alcuni settori, come ad esempio il vitivinicolo, stanno pagando più di altri le conseguenze del coronavirus: “E’ così da sempre ma oggi più che mai è necessario stare vicino e sostenere le nostre imprese agricole, così importanti sia sul piano economico che sociale, anche attraverso interventi straordinari e immediati di sostegno alla liquidità, di forte snellimento della burocrazia, ma capaci pure di offrire prospettive e certezze per il futuro”.
Dalla riunione è emersa quella che sarà una task force che possa agevolare il percorso verso la tanta auspicata “boccata d’ossigeno” sul fronte liquidità di cui le imprese necessitano, in prima fila la Camera di Commercio di Alessandria che ha attivato da subito linee di intervento a sostegno dei comparti produttivi: tutti d’accordo nell’affermare che servono risorse immediate e segnali concreti di certezza e stabilità.
All’incontro ha partecipato anche una rappresentanza del mondo bancario alessandrino che ha rassicurato sulle tempistiche e sulla necessità di confronto sul territorio per avviare operazioni in grado di puntare al “fondo perduto”.
In molti casi i compensi riconosciuti agli agricoltori sono scesi sono i costi di produzione, per questo servono misure urgenti perché in gioco c’è l’intera filiera agricola territoriale che da un lato sta subendo gli effetti del Coronavirus e dall’altro ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico rappresentato dal cibo e dalle necessarie garanzie di qualità e sicurezza.
Occorre invertire la tendenza del passato a sottovalutare il nostro patrimonio agroalimentare, sostenendo invece le nostre produzioni di eccellenza e ricordandoci il #MangiaItaliano non solo in questa situazione di crisi.
Intanto, in attesa che per i voucher agricoli arrivi qualche buona notizia continuano ad aumentare i click alla piattaforma varata da Coldiretti “Job in Country” e autorizzata dal Ministero del Lavoro: uno strumento on line di intermediazione della manodopera autorizzata che offre a imprese e lavoratori un luogo di incontro, prima virtuale on line e poi sul campo.